The Program, il film su come Lance Armstrong è riuscito a imbrogliare il mondo intero
Cinema / Recensione - 08 October 2015 09:00
The Program, Stephen Frears dirige un film biografico su Lance Armstrong, il più grande ciclista di tutti i tempi, vincitore di sette Tour de France: ascesa e caduta di un campione bugiardo.
The Program film diretto dal regista candidato all’Oscar Stephen Frears (The Queen, Philomena), scritto da John Hodge, basato sul libro biografico Seven Deadly Sins: My Pursuit of Lance Armstrong del giornalista David Walsh.
Trama. Lance Armstrong (Ben Foster) è un giovane ciclista, capace di vincere molte competizioni in America, ma uno come tanti arrivato in Europa. La sua sfida per diventare il più forte di sempre sembra infrangersi quando gli viene diagnosticato un tumore, ma questa è solo la spinta per dargli ancora più convinzione. Vuole vincere il Tour de France e per farlo non esiterà a rivolgersi ad un noto medico sportivo italiano per iniziare a doparsi. Così Lance allestisce con i suoi compagni di squadra il più sofisticato programma di doping della storia dello sport, ottenendo una serie di vittorie senza precedenti: sette Tour de France. Ma non tutti però credevano alla sua favola, primo tra tutti il giornalista David Walsh (Chris O'Dowd), che inizia ad indagare sul ciclista più forte del mondo.
Recensione. Ogni sport ha i suoi miti, i suoi eroi intoccabili: se per il calcio ci sono Maradona e Pelé, Michael Jordan lo è per il basket e Jack Nicklaus per il golf. Ecco, Lance Armstrong poteva essere considerato uno di questi eroi dello sport, colui che dopo aver sconfitto un tumore è stato capace di vincere sette Tour de France consecutivi, un record. La storia di un campione così non poteva non attrarre l’interesse di qualche produttore o regista, figuriamoci dopo che si è scoperto essere un abilissimo bugiardo. Stephen Frears si trova ad avere a che fare con dei fatti conosciuti ai più, una vicenda il cui segreto più grande ormai è stato svelato; decide perciò di mettere subito tutto in chiaro, poco dopo l’inizio del film. Il regista si concentra per lo più sulla tenacia malata di Lance, una fame di vittorie che lo deforma psicologicamente, ma talmente forte da renderlo invincibile. Le sedute di EPO sembrano incontri di eroinomani ed Armstrong rassomiglia ad un boss mafioso che gestisce con accuratezza ogni piccolo dettaglio del grande imbroglio. Un viaggio inquietante nella testa del ciclista, uno scontro frontale tra morale e determinazione.
Cast. Ben Foster impersona Lance Armstrong, mentre Chris O’Dowd veste i panni del giornalista David Walsh. Presenti anche Guillaume Canet, Jesse Plemons, Denis Ménochet e Lee Pace.
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