The Crucifixion con Sophie Cookson, l'esorcismo al cinema
Cinema / Recensione - 24 January 2019 15:30
In sala dal 14 febbraio, per la regia di Xavier Gens: la recensione
The Crucifixion - Il male è stato invocato è un horror scritto da Chad e Carey W. Hayes, i fratelli già dietro lo script di The Conjuring (2013) e sequel (2016), o la produzione di Annabelle (2014). Il soggetto è liberamente basato su un fatto di cronaca accaduto in Romania nel 2005.
L'ambivalenza intrinseca tra possessione e malattia mentale nei film sull'esorcismo è un topos cinematografico consolidato. Dal cult di William Friedkin del 1973, questo sottogenere horror può contare su una numerosa schiera di appassionati. Nelle sale italiane arrivano due proposte: L'esorcismo di Hannah Grace dal 31 gennaio, e The Crucifixion dal 14 febbraio. Entrambi i film, tuttavia, sono caratterizzati da una resa complessiva potenzialmente deludente.
Anche riguardo al film diretto da Xavier Gens, la critica statunitense non si è pronunciata positivamente. Il problema sta proprio nella sceneggiatura che rimaneggia un plot già visto e abbozza un finale insoddisfacente. Nonostante una premessa intrigante, anche questa produzione assomiglia a un relitto incagliato nei meandri horror.
La
trama ha inizio con Suor Adelina (Ada Lupu) sottoposta a un rito di esorcismo. Qualcosa va storto, Adelina muore. Quattro suore e padre
Dumitru (Catalin Babliuc) sono arrestati per omicidio.
Da New
York Nicole Rawlins (Sophie Cookson) decide di investigare sul caso.
La giornalista non ha superato il lutto per la scomparsa della madre;
la sua fede è compromessa. In questa condizione di fragilità psichica, decide di partire
per la Romania, dove incontrare i protagonisti della vicenda. Da una
parte giganteggia la presenza di un demone, dall'altra una storia
diversa, ma parallela, di Adelina affetta da schizofrenia.
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