Terminator Genisys recensione film, Arnold Schwarzenegger è tornato

Cinema / Recensione - 09 July 2015 13:00

Terminator Genisys, Alan Taylor riporta l'androide più famoso della storia del cinema sul grande schermo, in un quinto capitolo segnato dai viaggi temporali e da una folle corsa per salvare il

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Terminator Genisys film diretto da Alan Taylor (Thor: The Dark World), scritto da Laeta Kalogridis e Patrick Lussier. La pellicola corrisponde al quinto capitolo del franchise iniziato nel 1984 con Terminator di James Cameron, continuato nel 1991 con Terminator 2, e Terminator 3 del 2003; del 2009 è invece il quarto titolo, ovvero Terminator Salvation.

Terminator Genisys trama. Nel 2029 John Connor è il capo della resistenza alle macchine, che da anni mettono a ferro e fuoco la Terra. Finalmente però arriva il giorno dell’offensiva decisiva contro Skynet, che però poco prima di essere distrutto riesce a mandare indietro nel tempo un androide per uccidere la madre di John, Sarah Connor, ed evitare che il suo peggior nemico nasca. A Kyle Reese viene affidato il compito di salvare la donna, viene mandato quindi indietro nel 1984; ma poco prima di cambiare epoca vede che qualcuno aggredisce John Connor. Arrivato nel passato Kyle scopre che la linea temporale è stata modificata, lì infatti trova un Terminator riprogrammato che protegge Sarah dall’età di nove anni. Durante il suo viaggio temporale si era già reso conto infatti di qualcosa di strano, si erano innestati nuovi ricordi nella sua mente, e questi gli suggerivano di andare nel 2017 per fermare Skynet. L’uomo parte così con Sarah alla volta di quell’anno, ma lì ad attenderli ci sarà un’amara sorpresa. 

Terminator Genisys recensione. Finalmente dopo sei anni esce al cinema il nuovo capitolo di uno dei franchise più amati di tutti i tempi, e dopo ben dodici anni torna anche colui che l’ha reso così grande: Arnold Schwarzenegger. Tutti attendevano con timore il ritorno dell’ex governatore della California, spaventati dallo scoprire tutto d’un tratto che il loro beniamino aveva ormai 67 anni. Ma il tempo fortunatamente sembra passare per tutti tranne che per Schwarzy: ancora la vera stella di questo action fantascientifico, forse dotato di un programma un po’ obsoleto, ma ancora più ironico e in grado di esprimere qualche sentimento “umano”. Insomma, se buona parte del film gioca sui viaggi in diverse linee temporali, cambiamenti nel futuro e nel passato (e tante altre particolari di difficile comprensione), la vera calamita per gli spettatori rimane sempre lui. E se la perplessità di molti rimane su come faccia un androide ad invecchiare, la risposta data da Alan Taylor è molto semplice: il robot è fatto di pelle vera, e la pelle invecchia. E a quanto pare lo fa bene, memorabile infatti lo scontro iniziale in cui un giovane T-800 (ovvero Schwarzenegger ricreato giovane grazie ad effetti speciali) viene abbattuto in poco tempo da quello più anziano. Sempre molto interessante inoltre il conflitto interiore dei protagonisti, soprattutto per Kyle Reese, inconsapevole di esser destinato a salvare quella che diventerà la madre del proprio migliore amico; ancora più complessa si fa la situazione se questo figlio viene arruolato nelle fila del nemico. Colpi di scena a non finire per quest’ultimo capitolo della saga, imperdibile per tutti gli amanti film d’azione ad alto tasso di effetti speciali.

Terminator Genisys cast. Arnold Schwarzenegger (The Last Stand - L'ultima sfida) è il mitico T-800, tornato nel passato per salvare Sarah Connor, qui impersonata da Emilia Clarke (l’affascinante madre dei draghi ne Il Trono di Spade). A Jai Courtney (The Water Diviner) è affidato il difficile compito di vestire i panni di Kyle Reese, padre e migliore amico di John Connor, ovvero Jason Clarke (Child 44 - Il bambino numero 44). Piccolo ruolo anche per il premio Oscar J.K. Simmons (Whiplash), che veste i panni di un maldestro detective.

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