Recensione Wild, Reese Witherspoon è il coraggio fatto donna
Cinema / Recensione - 01 April 2015 13:00
Wild, tratto da una storia vera il film racconta la storia di Cheryl Strayed, che dopo la morte della madre e il divorzio dal marito scelse di dare una scossa alla propria vita facendo il percorso di
Wild è il nuovo film diretto da Jean-Marc Vallée (Dallas Buyers Club). Esso è tratto dalla storia vera di Cheryl Strayed e su una sceneggiatura scritta da Nick Hornby. Esce nei cinema italiani giovedì 2 aprile distribuito da 20th Century Fox.
Wild trama, Cheryl Strayed è una donna a pezzi: la madre è morta a soli 45 anni per un tumore alla colonna vertebrale, spesso si fa di eroina, ha rapporti occasionali con chiunque. Dopo il divorzio sceglie di rimettere in piedi la vita e per farlo decide di intraprendere da sola il percorso di trekking Pacific Crest Trail. Sarà un’occasione per purificarsi, per combattere contro le sue paure e sconfiggere i propri demoni. Sul suo cammino incontrerà tante persone pronte ad aiutarla e completerà il percorso che le cambierà la vita.
Wild recensione, il regista Jean-Marc Vallée e lo sceneggiatore Nick Hornby ci raccontano la caduta all’inferno e la rinascita di una straordinaria donna che risponde al nome di Cheryl Strayed. Le due ore del film scorrono via veloci davanti agli occhi dello spettatore, completamente rapito dal coraggio e della forza di volontà della ragazza.
Wild cast, Reese Witherspoon (Vizio di forma) è la straordinaria protagonista del film. L’attrice premio Oscar nel 2006 per “Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line” si conferma una fuoriclasse ed è incredibile come per buona parte del film regga da sola la scena. Elemento non da sottovalutare è il lavoro svolto dalla Witherspoon sul proprio corpo, davvero portato al limite per rappresentare al meglio quello di una donna che compie numerose miglia in due mesi. Bravissima anche Laura Dern (Jurassic Park) che interpreta Bobbi, la mamma di Cheryl.
Jean-Marc Vallée porta al cinema una storia che ha dei punti in comune con il suo precendete lavoro: “Dallas Buyers Club”. In entrambi i film vengono raccontati due percorsi di redenzione, che in Wild, oltre ad essere spirituale, è anche fisico. Vallée non opta per una narrazione lineare ma il racconto del viaggio di Cheryl è inframmezzato da molti flashback che raccontano il rapporto con la madre, con l’ex marito e tutte le difficoltà che l’hanno poi portata ad intraprendere il Pacific Crest Trail.
Wild è una storia di redenzione, un racconto di discesa all’inferno e risalita che non può non commuovere ed emozionare. È un film meravigliosamente raccontato da Jean-Marc Vallée (e il fatto che lo sceneggiatore sia un bravissimo scrittore come Nick Hornby è una garanzia) e splendidamente recitato dagli attori protagonisti. A testimonianza di ciò ci sono le candidature agli Oscar di Reese Witherspoon come miglior attrice protagonista e quella di Laura Dern come miglior attrice non protagonista.
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