Recensione Un gentiluomo a Mosca con Ewan McGregor: serie tv tratta dal romanzo di Amor Towles

Tv / Recensione - 28 May 2024 13:30

Un gentiluomo a Mosca su Paramount+

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Film Elegia Americana - video

Un Gentiluomo a Mosca, la tv adattata dal romanzo di Amor Towles segue le avventure del Conte Alexander Ilyich Rostov, un aristocratico costretto agli arresti domiciliari in un hotel della capitale russa.
L'adattamento è una serie limitata di otto episodi, disponibile in streaming su Paramount+.


Trama e recensione di Un Gentiluomo a Mosca

Il Conte viene condannato nella prigione dorata dell'Hotel Metropol da un tribunale bolscevico. Il Metropol è un crocevia di gente di diversa estrazione sociale e nazionalità, dove il protagonista si muove secondo due massime: governare le circostanze per non soccombere e usare l'umorismo come filosofia di vita.
Una delle prime conoscenze dell'hotel è Nina Kulikova, nove anni, figlia di un burocrate ucraino vedovo, affascinata dalle principesse.
Nel 1938, ormai cresciuta, Nina è una figlia della rivoluzione condannata insieme al marito ai lavori forzati nei Gulag in Siberia. Affida la figlia Sofia ad Alexander che riesce, nonostante il rischio, a diventarne padre affidatario. Sofia cresce al Metropol, circondata dall'affetto della servitù e da Anna, attrice che diventerà la compagna di Alexandre. Da bambina curiosa, in attesa dei genitori, Sofia diventerà una pianista di talento con un futuro in trappola: il Conte ed Anna dovranno escogitare un piano per la sua fuga all'estero. 
La trama segue un arco temporale che va dalla Rivoluzione di Ottobre alla morte di Stalin: il popolo soffre la fame, vige un clima di sospetto e paura perenne. Chi ricopre ruoli di prestigio oggi, sarà un dissidente domani.
Mishka, amico del Conte e bolscevica, finirà in Siberia. Ma anche Glebnikov, a guardia della prigionia di Alexandre durante l'epoca di Stalin, avrà la stessa sorte.

Le esperienze del Conte, durante questo arco temporale, riflettono i diversi momenti storici della Guerra Fredda. Le sue interazioni con gli altri personaggi sono spesso incentrate sulla scelta di cibi e bevande - negli anni servirà in sala come capo cameriere, mentre il Metropol diventa una sorta di zona franca di preservazione culturale dall'isteria di partito, dove passato e presente possono convivere.
Nella serie, la sceneggiatura tocca le corde emotive dello spettatore, la fotografia cattura paesaggi affascinanti tra nostalgia e senso di appartenenza.
Cuochi, baristi, governanti e addetti all'accoglienza saranno gli alleati dell'aristocratico in esilio nei momenti critici.


"Come si cammina sul palco?", chiederà Anna alla figlioccia nel momento dell'addio.
"Guardare avanti, schiena dritta, testa alta, spalle rilassate. E camminare come se lo spazio intorno appartenesse a te e a te soltanto", ripete Sofia in procinto di giungere a Parigi.
"Come ogni giorno nella vita", conclude Anna. Ed è così che si muovono i personaggi della serie.

Il cast della serie tv drama

Ewan McGregor, interprete del protagonista, figura anche come produttore esecutivo della serie.
Nel cast, Mary Elizabeth Winstead nel ruolo di Anna Urbanova; Fehinti Balogun nel ruolo di Mikhail “Mishka” Fyodorovich Mindich; Daniel Cerqueria nel ruolo di Vasilij; Björn Hlynur Haraldsson nel ruolo di Emile Zhukovsky; Johnny Harris nel ruolo di Osip Glebnikov; Leah Harvey nel ruolo di Marina Samarova;  Leah Balmforth nel ruolo di Nina Kulikova; Beau Gadsdon nel ruolo di Sofia.


© Riproduzione riservata


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