Recensione film Tuo, Simon tratto dal libro di Becky Albertalli
Cinema / Recensione - 29 May 2018 08:00
In sala dal 31 maggio.
Tuo,
Simon (Love, Simon) è la commedia romantica con lo sguardo puntato
all'adolescenza, diretta da Greg Berlanti. La sceneggiatura, trasposizione curata da Elizabeth
Berger e Isaac Aptaker, è tratta dal romanzo di Becky
Albertalli, "Simon
vs. the Homo Sapiens Agenda"("Non so chi sei, ma io sono
qui", Mondadori).
Sia il libro che il film hanno riscosso successo di critica e
pubblico.
Simon (Nick Robinson) vive una vita normale, senza problemi apparenti. Ha due genitori (interpretati da Jennifer Garner e Josh Duhamel) e una sorella amorevoli (Talitha Eliana Bateman). E' uno studente diligente con una predilezione per il corso di teatro. Ha una cerchia di amici solida e un segreto che preferisce rimanga tale. Simon è gay, ma non capisce il motivo per sentirsi in obbligo di fare coming out. Si immagina gli amici confessare di essere eterosessuali di fronte a un genitore scioccato: è una divertente sequenza del film, e descrive lo stato d'animo del ragazzo. Perchè essere gay dovrebbe rientrare nel cassetto dell'eccezionalità?
In un sito popolare seguito dalla sua migliore amica, si mette in contatto Blue, il quale ha scelto la piazza virtuale per fare coming out. È un ragazzo che frequenta la sua stessa scuola e la notizia rimbalza nelle classi. Simon, alias Jacques, e Blue cominciano a frequentarsi dietro il loro nickname. Insieme al protagonista, lo spettatore cercherà il misterioso Blue tra gli amici e i conoscenti di Simon.
Tuttavia, compare il bullo di turno, Martin (Logan Miller). Ha scoperto Simon e lo tiene sotto scatto, ricattandolo.
Tuo, Simon è un'adorabile commedia sul primo innamoramento, tra i dubbi e la vivacità dell'adolescenza. Diverte con un impeccabile gusto dell'ironia e offre un ritratto di una giovane generazione decisamente in gamba.
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