Recensione film Chiudi gli occhi, il thriller psicologico di Marc Forster
Cinema / Recensione - 10 July 2018 08:00
In sala dall'11 luglio, con Blake Lively e Jason Clarke.
Chiudi gli occhi (All I See Is You) è un thriller psicologico diretto da Marc Forster. Il regista ne firma anche la sceneggiatura, insieme a Sean Conway. Il film è stato presentato in anteprima a Toronto nel 2016.
Gina (Blake Lively) è una giovane donna rimasta cieca a seguito di un incidente in auto, in cui ha perso entrambi i genitori. Vive a Bangkok insieme al marito James (Jason Clarke), un impiego di successo nel ramo assicurativo. La coppia sta cercando di avere un figlio. Nel frattempo, un luminare nel campo oculistico è disposto a eseguire un trapianto corneale a Gina. L'operazione ha esito positivo e la protagonista comincia a vedere la propria vita: non si immaginava di aver adottato un cane brutto che adora, né di abitare in un appartamento arredato con l'essenziale. Persino l'aspetto del marito la sorprende.
Un viaggio in Spagna segnerà la crisi. Le tappe sono quelle della luna di miele e la visita alla sorella di Gina, Carol (Ahna O'Reilly) sposata con Ramon (Miguel Fernandez), esuberante artista. Sarà una frase scherzosa di Ramon a pesare come un macigno per James: Gina potrebbe permettersi un marito più affascinante.
Tornati in Thailandia, l'indipendenza di Gina mina le sicurezze del marito. Anche un cambio di colore dei capelli di lei, getta nel panico lui. Inoltre, la donna vuole trasferirsi e ha trovato la casa dei sogni. James non riconosce più la moglie docile, fragile e sottomessa di un tempo. Inquina i suoi medicinali, provocandole una seria infiammazione. Gina rischia di nuovo la cecità, ma rimane incinta. Non sa che, in realtà James, non può diventare padre. Il finale è drammatico.
Chiudi
gli occhi non è piaciuto particolarmente alla critica statunitense.
Il film ha tempi dilatati. L'ambientazione thailandese è stata
percepita una scelta artificiosa: a dire il vero, la location
orientale funziona, perchè simboleggia una prima volta per Gina, un
luogo in cui vive e che non ha mai visto e, quindi, riacquistata la
vista, da scoprire attraverso nuovi colori. Il risveglio della donna
avviene, invece, in Spagna: Paese che ha già conosciuto, prima di
perdere la vista.
Forse
il punto debole del film, risiede nell'ambigua caratterizzazione dei protagonisti.
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