Recensione del film The Fall Guy, Ryan Gosling vittima di se stesso
The Fall Guy è il film action al cinema.

Uno stuntman di Hollywood, Colt Seavers (Ryan Gosling) è gettato nel vuoto - imbrigliato. - per una scena in un film sci-fi. Crede che sia l’ennesima ripresa che sopporterà, ma non è così: finisce in ospedale, e decide di lasciare l'attività per concentrarsi sulla sua salute fisica e mentale.
L’inizio del film action e drama The Fall Guy appare interessante per come fa luce su ogni scena d’azione che vediamo, che è in realtà falsata dalla sofferenza di chi la esegue, appunto gli stuntman, vittime di richieste in cui devono mettere a rischio la loro salute fisica e mentale. Se ciò è quello che lo spettatore vuole vedere, il retroscena è spaventoso.
Dopo alcuni mesi, la ex fidanzata di Colti, Jody Moreno (Emily Blunt) - ora regista - lo coinvolge su un set in Australia: Gail gli rivela a Colt in privato che l’attore di cui lui era controfigura, Tom Ryder (Aaron Taylor-Johnson) è scomparso dopo essersi imbattuto in alcuni criminali del posto. Gail vuole che lui lo ritrovi prima che la sua assenza causi la cancellazione del film.
Quello che era iniziato come un’indagine su un lavoro al limite della sopravvivenza, prosegue in maniera inverosimile, con scene d’azione che sembrano quelle dello stuntman Colt, ma che in realtà sono veritiere. Colt e l’assistente di Tom, Alma Milan (Stephanie Hsu) vengono attaccati da alcuni criminali che vogliono il telefono di Tom in possesso di Alma, e Colt si aggrappa sotto un camion, dopo un lungo inseguimento attraverso Sydney sfonda il parabrezza di un furgone, e pure se finisce sull’asfalto su un letto di vetri, è illeso. Da qui il film prende la via della commedia fisica, che non ha nulla da invidiare a quella di Bud Spencer e Terence Hill.
The Fall Guy, un cast vittima dei suoi ruoli
Si procede con sparatorie, con Colt che spara fuoco dalla bocca, barche che saltano sul ostacoli incendiati, fino alla scoperta che l'incidente subito da Colt diciotto mesi fa era stato un tentativo dell’attore Tom di ucciderlo a causa della sua gelosia narcisistica, cosa che lo ha portato ad uccidere il suo precedente stuntman, Henry.
Schede
Ryan Gosling tenta a fatica di scrollare il ruolo improbabile già assunto in Barbie, Aaron Taylor-Johnson è praticamente assente: Emily Blunt è una regista che però appare come una donzella che cerca di riacciuffare il principe azzurro: l’aspetto romance non riesce a svettare, soffocato dai lividi. Hannah Waddingham è la perfida produttrice. Il regista David Leitch, che ha già diretto Fast & Furious: Hobbs & Shaw e Deadpool 2, non riesce a dimenticarsi della predominanza delle scene d’azione - con un budget da 125 milioni di dollari - sulla trama, occupando il tempo di buona parte del film. Quelle stesse scene che lui vorrebbe criticare e di cui è vittima insieme a tutto il cast del film.
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