No Escape - Colpo di stato, tanta adrenalina per Owen Wilson, in fuga con la famiglia dai ribelli armati thailandesi

Cinema / Recensione - 10 September 2015 13:00

No Escape - Colpo di stato, John Erick Dowdle dirige Owen Wilson, Pierce Brosnan e Lake Bell in un film ansiogeno e pieno d'azione: una famiglia da poco trasferitasi in Thailandia si ritrova nel bel m

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No Escape - Colpo di stato (No Escape) film diretto da John Erick Dowdle (Necropolis, Devil), scritto a quattro mani insieme al fratello Drew Dowdle (che è anche il produttore). A quanto pare l’idea è venuta al regista nel 2006 quando, in viaggio con suo padre, andò in Thailandia, dove c’era stato un colpo di stato pochi giorni prima. La situazione rimase stabile e tranquilla, ma l’idea di come le cose sarebbero potute peggiorare gli fece venire l’idea per il film.

No Escape - Colpo di stato trama. Jack Dwyer (Owen Wilson) è un imprenditore statunitense, costretto a trasferirsi per i problemi economici della sua società nel sud est asiatico, insieme alla moglie Annie (Lake Bell) e alle due figlie. Ma pochi giorni dopo il loro arrivo, il Paese viene scosso da un colpo di stato: il presidente viene ucciso, e i ribelli armati sono intenzionati a eliminare tutti gli stranieri presenti sul loro territorio, colpevoli di aver preso il controllo del loto acquedotto. Parte così la folle caccia, Jack e la sua famiglia si ritrovano così a dover intraprendere un incredibile fuga, in un territorio ostile e pieno di pericoli. Fortunatamente un agente americano (Pierce Brosnan) verrà in loro aiuto.

No Escape - Colpo di stato recensione. Quale situazione più angosciosa si poteva scegliere per un film di fine estate? I fratelli Dwyer hanno optato per la famigliola felice, che alloggia in un lussuoso hotel, intrappolata a causa di ribelli senza scrupoli. Chi non ha fatto simili (brutti) pensieri guardando all’attualità, ed è proprio grazie a questo che la pellicola ha una così grande carica ansiogena. I protagonisti sono persone normalissime, senza alcun tipo di qualità particolare, ma soprattutto priva di una qualsiasi esperienza militare. gente comune, come noi. La capacità dei due ideatori è quella di creare una situazione ambivalente, infatti per quanto sia ben evidente la distinzione tra buoni e cattivi, lo spettatore convive continuamente con la sensazione che i ribelli qualche ragione ce l’abbiano: una critica non troppo velata verso gli Stati Uniti, colpevoli di sfruttare economicamente e umanamente paesi più poveri, la cui unica via di riscatto è la rivolta. 

No Escape - Colpo di stato Owen Wilson. Siamo abituati a vedere Owen Wilson in tutt’altre vesti, se non in film spiccatamente comici, per lo meno in pellicole cult nelle quali ironia e sorriso certo non mancano, vedere i film di Wes Anderson (Il treno per il Darjeeling, Le avventure acquatiche di Steve Zissou). Questa volta invece l’attore decide di intraprendere una strada poco battuta nella sua carriera, quella dell’action movie: salti mozzafiato sui palazzi, scontri armati e tante, ma tante fughe disperate. Ma il regista era molto convinto della scelta: “Io e mio fratello abbiamo sempre ammirato gli attori di commedie: se riescono nella commedia, possono fare bene tutto”.

No Escape - Colpo di stato cast. A portare un po’ di esperienza nel campo ci ha pensato Pierce Brosnan (Non buttiamoci giù), anche se il suo personaggio è molto distante dagli eleganti modi di 007: Hammond è un personaggio più rude e pratico di James Bond, ma non per questo meno efficace. Ottima interpretazione anche per Lake Bell (Million Dollar Arm), attrice, regista e sceneggiatrice statunitense, che sta vivendo un vero e proprio periodo di ascesa per la propria carriera.

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