Nessuno si salva da solo recensione film, Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca coppia in crisi
Nessuno si salva da solo, Sergio Castellitto dirige Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca in un film drammatico che racconta splendore e declino di una coppia come tante altre.

Nessuno si salva da solo film diretto da Sergio Castellitto, scritto dalla moglie Margaret Mazzantini, autrice anche dell’omonimo romanzo da cui è tratta la pellicola.
Nessuno si salva da solo trama. Delia, biologa nutrizionista, e Gaetano, sceneggiatore per programmi televisivi, sono sposati e hanno due figli. Da poco vivono separati, e una sera si incontrano in un ristorante per discutere per l’organizzazione delle vacanze dei figli; ma visti i rapporti tesi, quella diventerà l’occasione per snocciolare a fondo i perché della fine della loro storia d’amore. Iniziano quindi una serie di flashback che mostrano l’amore, la passione, i primi problemi, le frustrazioni, il distacco, fino ad arrivare di nuovo alla contemporaneità del racconto. Delia è una ragazza molto insicura, senza genitori a sostenerla, che in passato ha sofferto problemi di anoressia. Gaetano invece è il tipico belloccio spavaldo, ma anche sensibile e capace di dare tutto per amore. L’incontro finale con i due anziani del tavolo affianco gli farà vedere il loro rapporto sotto un altra prospettiva.
Nessuno si salva da solo recensione. Che il connubio tra Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini funzionasse bene era già parso evidente dalla trasposizione di Non ti muovere nel 2004 con Penelope Cruz. Dopo otto anni si è palesata la possibilità di girare un’altra pellicola prendendo spunto dal romanzo Venuto al mondo, e anche in quel caso il successo è stato clamoroso, tanto che la versione estesa è diventata una mini-serie di cinque puntate. Oggi marito e moglie propongono il terzo adattamento, e come da pronostico, anche questa volta il prodotto offerto è di qualità molto pregiata. Il loro ultimo film scava infatti nel profondo di una coppia moderna, due protagonisti che si definiscono “imbecilli depressi”, che sperimentano sulla loro pelle il significato di perdere la passione strada facendo, di dover lasciare perdere le proprie aspirazioni per il bene dei figli e lasciarsi andare: anche gli amori che sembrano non dover finire mai, possono trovare il loro punto di rottura. Eppure questa storia sembra suggerire che l’amore, quello vero, non svanisce mai completamente. Veicolare questi sentimenti poteva risultare molto complesso, eppure grazie anche alle magistrali performance dei due protagonisti, l’emozione arriva allo spettatore e lo attanaglia fino alla fine.
Nessuno si salva da solo cast. Riccardo Scamarcio (To Rome with love), nei panni di Gaetano, dimostra ancora una volta le sue eccellenti capacità attoriali (spesso sottovalutate), mentre Jasmine Trinca (Miele) si muove con agiatezza tra i cambi di età all’interno del film, dovendo infatti rappresentare giovinezza, maturazione e disperazione di mezza età di Delia. Entrambi mostrano comunque una certa versatilità, soprattutto alla luce dei ruoli diametralmente opposti interpretati di recente nel film in costume Maraviglioso Boccaccio dei fratelli Taviani, nelle sale in questi giorni.
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