Marvel's Spider-Man, recensione videogame per PS4
Games / Recensione - 18 September 2018 14:00
Marvel's Spider-Man è il miglior videogioco sull'Uomo Ragno mai realizzato
Marvel’s Spider-Man è il videogioco sull’Uomo Ragno in esclusiva per PS4, un’avventura all’interno di una Manhattan open-world splendidamente realizzata, tra grattacieli e nemici storici del fumetto Marvel. Il videogioco narra una propria storia personale, ricreando quindi un universo separato da quello cinematografico e rappresentando uno dei prodotti, legati al fumetto, maggiormente ispirati, anche per una qualità filmica non sempre all’altezza e titoli videoludici di bassa fattura. Spiderman per PS4 è quindi, a tutti gli effetti, il miglior videogioco mai realizzato sull’Uomo Ragno, grazie al lavoro e alla cura di Insomniac Games, che ha confezionato il miglior tributo ludico possibile.
Sono ormai otto anni che Peter Parker veste la maschera di Spidey, diviso tra affetti personali e la lotta al crimine nella città di New York. Uno smartphone suona la sveglia, una colazione veloce e ci si butta subito tra i brillanti grattacieli della Grande Mela, col sole che riflette sulle vetrate dei palazzi e sul nostro costume rosso e blu. La chiamata dell’agente e amica Yuri Watanabe innesca la prima folle e vertiginosa corsa nello skyline di Manhattan, il preludio e tutorial che ci permette di saggiare le splendide abilità acrobatiche di Spiderman, mai rese così vivide e divertenti in un titolo a lui dedicato. Il passaggio tra filmato e gameplay è il primo salto nel vuoto, diretti verso la Fisk Tower, verso quel Wilson “Kingpin” Fisk che ormai comanda incontrastato il centro di New York. Le sequenze sono spettacolari e senza sosta, un ritmo che si mantiene quasi sempre costante durante le missioni principali, per una storia dalla durata di circa 15 ore. Il carnet di villain ricalca l’intero Ragnoverso, insieme ai nostri amici, a zia May e all’ex fidanzata, ora giornalista investigativa, Mary Jane, che controlleremo in alcune sequenze stealth durante la Campagna, una simpatica variante che spezza l’azione diretta di Spidey.
Il gameplay di Marvel’s Spider-Man è fortemente basato sulla componente action, immersa in un mondo open-world dalle spiccate caratteristiche verticali, tra corse sui muri e proiezioni da un palazzo all’altro. Una delle caratteristiche fondanti di Spider-Man è l’enorme senso di divertimento, un aspetto non così scontato e semplice da traslare in un videogioco. Accanto alle fasi di combattimento, estremamente dinamiche e fluide, la stessa navigazione all’interno della città è resa in maniera coinvolgente e veloce, tra ragnatele e salti acrobatici. Ne consegue che lo spostamento tra i palazzi di Manhattan rimanda sensazioni davvero uniche, appaganti, con il risultato che spesso, se non sempre, eviteremo il viaggio rapido per vivere la città in prima persona, anche grazie agli innumerevoli collezionabili sparsi per la mappa, tra zaini, giornali e attività collaterali da svolgere. In tal senso le missioni secondarie tendono a ripetersi ed assomigliarsi sin troppo, in una struttura da open-world leggermente stantia e dalla concezione ormai sorpassata. Di contro, la storia principale regala enormi soddisfazioni, con missioni ben orchestrate e interessanti, supportate splendidamente da un sistema di combattimento ispirato alla serie Batman: Arkham di Rocksteady. Le fasi action sono sublimate da un parco mosse ed interazioni ambientali che donano uno stile unico e peculiare al titolo, con tantissime combinazioni e abilità da sbloccare e concatenare. Abbiamo così la possibilità di attaccare frontalmente il nemico, portarlo a noi o avvolgerlo all’interno delle ragnatele, scagliarlo in aria o lanciarlo contro altri avversari, schivare al momento giusto e contrattaccare. Tutto è unito in maniera fluida e dinamica, con animazioni davvero spettacolari e sempre convincenti, con un’azione incessante e veloce, perfettamente ritmata e talvolta scandita da alcune sequenze in quick-time-event. Le nostre azioni caricano una barra che può essere utilizzata per ripristinare la salute o per effettuare una mossa speciale che mette istantaneamente K.O i cattivi. Nel corso del gioco potremo tuttavia evitare lo scontro diretto in diverse situazioni, prediligendo un approccio silenzioso: in tal senso l’intelligenza artificiale non spicca per brillantezza, con i nemici spesso imbambolati e poco inclini a scoprirci. Lo stesso livello di sfida tende ad esaurirsi appena sblocchiamo nuovi gadget e abilità, attraverso i punti esperienza accumulati, con uno skill tree diviso in tre rami che dona una discreta profondità al gioco e un parco mosse che ci rende pressoché invincibili.
La grafica di Spider-Man si presenta come uno spettacolare e coreografico salto nell’universo Marvel, colorata, definita e dall’elevato standard tecnologico. Le movenze e animazioni dell’Uomo Ragno sono il fiore all’occhiello della produzione, fluide e belle da vedere, sia durante lo spostamento che nei combattimenti, con tantissime manovre da poter eseguire. Muoversi all’interno della metropoli in totale naturalezza, con lo scenario che corre veloce sotto i nostri occhi, regala un senso di immedesimazione e velocità sorprendenti, grazie a una cura nella riproduzione di New York e dell’immaginario di Spidey davvero eccellenti. I filmati impreziosiscono l’enorme lavoro estetico del team di sviluppo, con una qualità davvero vicina ad un’opera in computer grafica, insieme ad un doppiaggio in italiano dall’elevato livello, con voci azzeccate e incredibilmente fresche.
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