Mario + Rabbids: Kingdom Battle, recensione videogame per Nintendo Switch
Games / Recensione - 31 August 2017 14:00
Mario + Rabbids: Kingdom Battle è uno strategico a turni che unisce il mondo dei Rabbids all'universo di Mario, un videogioco sviluppato con passione da un team tutto italiano
Mario + Rabbids: Kingdom Battle è il videogioco strategico a turni sviluppato dal team italiano di Ubisoft Milano, che unisce in maniera originale e con passione l’universo dei Rabbids al magnifico immaginario di Mario. La produzione, realizzata con la benedizione di Nintendo, amplia i brand legati al baffuto idraulico, portando su Nintendo Switch un titolo solido e riuscito, capace di essere apprezzato da una larga fetta di utenza, unendo meccaniche moderne e tattiche ad una leggerezza di fondo. L’icona accostata al nostro paese scopre quindi per la prima volta le sue origini, grazie alla realizzazione tutta italiana del titolo, che vede nella figura di Davide Soliani il direttore creativo del gioco, insieme alla collaborazione, scontata, del padre di Mario, Shigeru Miyamoto.
Ma chi ha invaso il mondo di chi? La trama di Mario + Rabbids: Kingdom Battle parte da un misterioso vortice che ha sconvolto l’equilibrio nel Mondo dei Funghi, gettando nel colorato universo Nintendo gli irriverenti coniglietti di casa Ubisoft. L’incontro tra le due dimensioni mette in pericolo la stabilità e la pace, compito che come sempre tocca a Mario risolvere, accompagnato da Luigi, la principessa Peach e Yoshi. Ma non solo, ovviamente, perché i Rabbids sono rappresentati, a loro volta, da altrettanti eroi, per un totale di otto protagonisti. L’alleanza tra le due parti ci porta ad esplorare mondi e minigiochi ispirati all’immaginario classico della saga, tra la raccolta di monete e rompicapi da risolvere.
Il gameplay di Mario + Rabbids: Kingdom Battle si ispira per meccaniche e tipologia di gioco al riuscitissimo X-COM, una delle migliori serie di strategici a turni rimaste sul mercato. L’idea alla base è, quindi, quella di muoversi all’interno del livello sfruttando coperture ed elementi della mappa, con lo scopo ultimo di eliminare i nemici senza essere, a nostra volta, fatti fuori. La struttura più semplice e snella del titolo Ubisoft permette tattiche di movimento dinamiche e rapide, con i personaggi che possono da subito coprire grandi distanze, sfruttando le abilità specifiche di ogni personaggio, come la scivolata per Mario o l’attacco combinato con gli altri due compagni scelti (uno dei tre sarà infatti sempre Mario). Proprio la selezione del nostro team modifica le strategie offensive, con ogni eroe dotato di poteri ed abilità propri. Gli stessi avversari, a seconda della tipologia, avranno differenti caratteristiche, rispondendo quindi in maniera differente agli attacchi e ai nostri spostamenti. Le coperture funzionano in maniera chiara e trasparente, con protezione totale o al cinquanta per cento, oltre alla diversa distruttibilità a seconda del materiale.
La grafica di Mario + Rabbids: Kingdom Battle è un’esplosione di colori, di morbidi contorni in perfetto stile Nintendo, una produzione delicata e piena di chicche visive. Già solamente le animazioni, per ogni mossa, tra espressioni e movenze, contano decine di differenti particolari, nel pieno rispetto dell’iconografia di Mario. Lo stile visivo cartonesco unisce e amalgama alla perfezione due mondi diversi, in interazioni buffe e spesso divertenti, con elementi dello scenario ricreati con la stessa cura dei personaggi principali. Correre su un ponte di legno, passare nel bluastro calore della notte, muoversi su prati di soffice erba, disegna un quadro visivo sempre leggero e spensierato, un mondo bello da vedere e giocare.
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