Mad To Be Normal, il biopic sullo psichiatra R. D. Laing con David Tennant
Cinema / Recensione - 29 March 2018 11:30
Mad To Be Normal per la regia di Robert Mullan, disponibile in VOD.
Mad To Be Normal è il biopic su R. D. Laing, psichiatra scozzese che, negli Anni Sessanta, rivoluzionò l'approccio psichiatrico verso i pazienti affetti da disturbi mentali. Il film è stato premiato al Glasgow Film Festival. Inedito in Italia, è disponibile in VOD (samuelgoldwynfilms.com).
Il professor Laing (David Tennant) è celebre per le sue idee scomode. Non riconosce l'efficacia della terapia elettroconvulsivante (l'elettroshock). Si oppone anche alla prescrizioni degli psicofarmaci. perchè svuotano l'individuo, lo rendono uno zombie con cui non è possibile comunicare perchè svuotano l'individuo, lo rendono uno zombie con cui non è possibile comunicare. Dà molta importanza, invece, al ruolo della famiglia nella storia di un paziente. Dal 1965 al 1970, dirige il Kingsley Hall, a Londra, un progetto comunitario, dove pazienti e terapeuti convivono nella stessa struttura.
Il
biopic segue la vita di Laing nel periodo del Kingsley Hall.
Divorziato e con prole, conosce Angie (Elisabeth Moss), con la quale
instaura una relazione sentimentale.
Nella comunità ci sono
diversi pazienti, tra cui il giovane John (Jerome Holder), sottoposto
all'elettroshock – sono i suoi stessi genitori, preoccupati degli
effetti del protocollo terapeutico, a rivolgersi, seppure scettici, a
Laing. Oppure Jim (Gabriel Byrne), paziente che “sente le voci”
ed è contento quando ha delle “buone giornate”, senza quegli
ospiti indesiderati nella sua testa.
Intanto la popolarità di Laing esplode, è una rockstar della psichiatria, capace di fare miracoli seguito dalla telecamera, quando altri colleghi gettano la spugna. Giunto a New York, ospite di una trasmissione radiofonica, è definito un “acid marxist” dall'intervistatore. Infatti, Laing crede nell'esperienza mistica dell'LSD.
La morte di una figlia e l'arrivo di una nuova vita. Laing attraversa momenti di crisi. Angie non si sente più sicura al Kingsley Hall. Jim, infatti, già resosi pericoloso in passato, non sembra più gestibile.
Film di interni volutamente cupi, sotto il cielo di una Swinging London, Mad To Be Normal può contare sulla solida performance di un bel cast. L'interpretazione di David Tennant, accento scottish incluso, è superlativa. Come il finale sulle note di Moondance di Michael Bublé.
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