Recensione film Una bugia per due
Cinema / Recensione - 01 February 2024 07:00
Con protagonisti Barbara Ronchi e Margherita Buy
Trama del film Una bugia per due
Geniale come avvocato, forse malamente consigliato nella vita personale, gentile e introverso, Louis (Vincent Dedienne) cerca di farsi notare dai colleghi dello studio legale dove lavora come associato giovane, desideroso di aiutare non gode tuttavia della loro considerazione. Quando riceve una brutta notizia sulle sue condizioni della sua salute, il giudizio e l’opinione dei colleghi e della famiglia cambia, viene persino promosso. Da lì a poco tuttavia scopre che il bizzarro medico a cui si era rivolto aveva errato la diagnosi. Gli rimane il dubbio di raccontare la verità o continuare a sfruttare la situazione, spinto da un amico sceglie la seconda delle evenienze e da lì al caos che lo porterà all’arringa finale nella quale doveva difendere un’azienda di pesticidi contro le vittime delle malattie da questi procurate. Una bugia per compiere qualcosa di utile, d’importante, ma sperava in un altro lieto fine.La regia di Rudy Milstein
Invisibile nonostante la bravura, il protagonista interpretato da Vincent Dedienne definisce una metafora di vita. L’invisibilità e la voglia di farsi notare, la predisposizione a cogliere le opportunità anche se bieche o discutibili contrapposta alla considerazione che alcune condizioni umane generano. Sembrava una bugia innocua, eppure sconvolgerà la propria vita professionale e personale. La regia di Rudy Milstein segue la narrazione con attenzione, accompagnata dalla sceneggiatura ben strutturata e incisiva nella definizione di una storia comune, un uomo preso dai propri dubbi, troppo riservato per scegliere di agire come dovrebbe, animato dalle buone intenzioni.© Riproduzione riservata