Far Cry 5, recensione videogame per PS4 e Xbox One

Games / Recensione - 03 April 2018 14:00

Far Cry 5 arriva in Montana, nella fittizia regione di Hope County, sede di uno strano culto religioso


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Film Joe Bell - video

Far Cry 5 è lo sparatutto in prima persona prodotto e sviluppato da Ubisoft. La famosa serie mantiene l’elevata qualità dei precedenti capitoli, fatta di libertà e divertimento, unendo una trama interessante e un gameplay solido e rifinito. La storia ha luogo in Montana, dove un santone locale ha instaurato una folle e deviata dottrina religiosa, basata interamente sulla violenza. 

Far Cry 5
La trama di Far Cry 5 ci conduce nelle splendide foreste e praterie del Montana, in un’ambientazione tanto bella quanto ostile e pericolosa. La fittizia regione di Hope County ha nel suo seno Joseph Seed, che da qualche anno si è autoproclamato Padre e ha raccolto diversi fedeli all’interno della regione. Il culto religioso Eden’s Gate ha tuttavia dei connotati fanatici e deviati, con un piano divino che passa attraverso l’utilizzo di armi, violenza e torture. Lo stato maggiore di questa dottrina è rappresentato, oltre che dall’antagonista principale, da altri suoi tre fratelli, che controllano altrettanti distretti di Hope County. La storia vede così diversi obiettivi sensibili all’interno della mappa, con vicende personali e territoriali, che configurano una narrazione intrigante e ben più profonda del semplice sconfiggere il boss finale. I filmati, demandati a raccontare i punti chiave della storia e delle missioni, vedono un ottimo doppiaggio in lingua italiana e dei dialoghi ben scritti, così come gli antagonisti dotati di carattere e personalità, non dei semplici cliché. In tal senso, tuttavia, dobbiamo tristemente notare come il protagonista, il nostro alter ego, non pronunci alcuna parola durante il gioco, rimanendo in un silenzio che soffoca quel senso di immedesimazione che la trama sa regalare. 

Il gameplay di Far Cry 5 mantiene le soldi basi dei precedenti capitoli, senza stravolgere struttura e meccaniche, che rimangono in linea con quanto apprezzato negli ultimi due episodi della serie. Lo sparatutto in prima persona di Ubisoft si conferma come uno dei più divertenti e solidi titoli ambientati in una mappa open-world, dove l’utilizzo di veicoli a quattro e due ruote fa da collante alla varie zone dello scenario. La progressione è fluida e ritmata, con una storia principale che presenta missioni interessanti e varie, divise per distretti da liberare e conquistare. Hope County, infatti, presenta tre aree controllate dai fratelli di Joseph Seed: John, Jacob e Faith, ognuno dei quali gestisce il traffico di droga e armi, oltre che tenere in ostaggio prigionieri e abitanti contrari alla dottrina. La nostra missione è quella di smantellare gli avamposti, distruggendo carichi e liberando la popolazione dall’oppressione dell’Eden’s Gate, un compito che fa salire il livello di Resistenza e ci conduce dal villain, con delle boss fight particolarmente ispirate. L’enorme pletora di missioni può essere giocata in cooperativa online con un altro giocatore, oppure chiedendo aiuto ai mercenari sparsi per la mappa che, una volta aiutati, si rendono disponibili per sostenerci durante gli incarichi. Le diverse abilità configurano una profondità aggiuntiva al gameplay, così come le varie caratteristiche che possono essere sbloccate con i punti esperienza accumulati, che spaziano dai gadget quali il rampino, la tuta alare e il parcadute, insieme ai classici boost di salute e capacità di sopravvivenza. 


La grafica di Far Cry 5 è il perfezionamento costante di una serie capace di stabilire, nel tempo, un livello tecnico solido e convincente all’interno del panorama degli open-world in prima persona. L’ambientazione del Montana si presenta varia e dettagliata, affascinante tra le fitte foreste e il verde, popolato di animali e specie selvatiche, tra zone naturali e laghi. Spostarsi all’interno dell’enorme mappa prevede l’utilizzo di mezzi terrestri e aerei, con una regione popolata da nemici e personaggi non giocanti, che rendono vive le tre zone in cui è divisa la regione. I distretti urbani, infatti, sono rappresentati da Holland Valley, Henbane River e Whitetail Mountains, ognuno controllato da uno dei fratelli Seed. Prendersi lunghe pause tra una missione principale e un’altra permette di visitare e scoprire dettagli e luoghi, splendidi scorci da ammirare e vivere in prima persona, con l’alternanza giorno-notte che contribuisce a rendere ancor più credibile il mondo di gioco.

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