Dreams, recensione videogame per PS4

Games / Recensione - 18 February 2020 14:00

Il videogioco dove creare e realizzare i nostri sogni

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Serie tv Shantaram - video

Dreams è un videogioco sviluppato da Media Molecule, software house venuta alla ribalta nella scorsa generazione grazie a Little Big Planet, un team capace di produrre titoli fortemente atipici ed innovativi. Dreams esula infatti dal classico concetto di videogioco, divenendo un enorme tool dove poter liberamente creare, dare sfogo all’inventiva e condividere ogni nostra forma d'arte con la community.

Dreams
La Campagna di Dreams ha il compito di introdurre alle meccaniche ludiche del titolo, una sorta di dimostrazione interattiva delle possibilità di creazione e malleabilità del prodotto, che permette di prendere confidenza con quello che Dreams è adesso e che potrebbe diventare nel prossimo futuro, in mano ai videogiocatori. A differenza di Little Big Planet, tuttavia, la Campagna non è un elemento imprescindibile della produzione; la stessa breve durata (circa 3 ore) porta a realizzare come sia solamente la base di partenza per le enormi capacità espressive del gioco. Il sogno di Art è un’esperienza sospesa tra sogno e realtà, che ci mette di fronte a un’opera delicata e onirica, saltando da un genere all’altro, accompagnato da una colonna sonora delicata e uno stile grafico peculiare, dai tratti cartoon.
Media Molecule ha realizzato un prodotto che mette a nudo il concetto stesso di creazione del videogioco, lasciando a disposizione dell'utente un potente strumento con cui plasmare e condividere le nostre opere. I tutorial spiegano, in maniera precisa, le meccaniche alla base della piattaforma di creazione dei sogni, un laboratorio artistico in cui navigare attraverso l‘utilizzo del Dualshock 4 o dei Playstation Move, il nostro pennello virtuale con cui disegnare mondi e scenari. I menù e le possibilità offerte al giocatore sono semplici e intuitive, nonostante per realizzare produzioni più complesse sarebbe stato ben più comodo poter usufruire di mouse e tastiera (magari in una futura release per PC?). Se la barriera di ingresso è piuttosto bassa, permettendo a chiunque di cimentarsi con i tool base, veder prendere forma i nostri sogni non è affatto immediato: creare delle animazioni, aggiungere gameplay e dinamiche interessanti può essere più un vezzo per pochi che un sogno effettivamente realizzabile. La grande forza di Dreams è a tratti il suo punto debole: il gioco dei Media Molecule è una sconfinata tela bianca dove dipingere le nostre idee e pensieri, un quadro che deve essere alimento dai nostri colori e dalla nostra inventiva. Se i campi di applicazione possono essere infiniti, come già testimoniano le centinaia di creazioni su YouTube, dall’altro lato il titolo può risultare alienante, con una quantità soverchiante di opzioni tale da rendere il giocatore fortemente spaesato. Il punto focale di Dreams è infatti quello di creare e condividere le nostre creazioni, che siano giochi, dalle svariate tipologie, corti di animazione, modelli 3D e piccoli racconti animati interattivi. Ma spesso il tempo e la cura da dedicargli possono andare oltre le nostre competenze e, senza avere una forte vena creativa o un piccolo team con cui amalgamare ogni aspetto, il titolo può sgonfiarsi rapidamente. Dreams è quindi uno dei più potenti software videoludici di creazione mai realizzati, un prodotto geniale, carico di passione e originale, ma non è per tutti, vista la sua natura fortemente trasformista, che si adatta al meglio solo dove ingegno, fantasia ed inventiva trovano casa.


© Riproduzione riservata


Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon