Anarchia - La notte del giudizio recensione film, Michael Bay co-produce il sequel dell'horror campione d'incassi
Cinema / Recensione - 13 August 2014 10:14
Anarchia - La notte del giudizio, James DeMonaco dirige Frank Grillo nell'horror con sfumature politiche e ambientato in un futuro distopico in cui il denaro fa la differenza tra chi caccia e chi fugg
Anarchia - La notte del giudizio (The Purge: Anarchy) l'horror scritto e diretto da James DeMonaco, prodotto dalla Blumhouse Productions (Insidious, Paranormal Activity) in collaborazione con la Platinum Dunes di Michael Bay e Jason Blum.
Anarchia - La notte del giudizio una trama orwelliana. Siamo nel 2023 e negli Stati Uniti si registra un tasso di criminalità e di disoccupazione in continua decrescita. Tutto ciò grazie alle dodici ore di sfogo annuale, una notte in cui è concesso qualsiasi reato, un pretesto per potersi liberare da ogni frustrazione. Questo atto viene chiamato “La Purificazione”, e sono molti coloro che ne approfittano scendendo per le strade e massacrando chiunque incrocino sul proprio cammino. In questo caos un sergente armato fino ai denti, Leo Barnes, va alla ricerca di una vendetta personale. L’uomo si imbatte in un gruppo di persone in difficoltà, e dopo un’iniziale titubanza, prende la decisione di salvarle e portarle in un luogo sicuro, anche a costo di rallentare la propria missione. I cinque cercheranno di superare la nottata, ma comprenderanno presto che dietro a questa anarchia c’è un piano preciso da cui non si può sfuggire, e che coinvolge i più alti piani delle istituzioni americane.
Anarchia - La notte del giudizio recensione. Il film è il sequel de La Notte del Giudizio, una produzione a basso costo che ha ottenuto nel 2013 un successo mondiale. La pellicola riporta ad ambientazioni di orwelliana memoria, un futuro distopico in cui la violenza è arrivata a livelli inimmaginabili, e per placarla è necessario sfogarsi, così come accadeva nei famosi due minuti d’odio di “1984”. Pur essendo ambientato in prevalenza in spazi aperti, aleggia per tutta la visione un senso di claustrofobia, la città si trasforma infatti in un labirinto, che nasconde ad ogni angolo un’insidia. La configurazione del film è classica, al centro dell’opera agisce un eroe oscuro, un paladino che tenta di trarre in salvo un gruppo di vittime innocenti, personaggi ordinari catapultati in una situazione extra-ordinaria; tipico è lo spargimento di sangue e numerosi gli scontri armati. Un film che forse non riesce a sviluppare in pieno un tema interessante, risultando un po’ episodico, ma comunque si dimostra gradito soprattutto ad un pubblico più giovane, appassionato di action movie e dei colpi di scena inaspettati.
Anarchia - La notte del giudizio cast rinnovato. Dopo aver dato l'addio ad Ethan Hawke nel precedente capitolo, ora il testimone passa a Frank Grillo (Captain America: The Winter Soldier, Minority Report) che da vita a Leo Barnes, il sergente-eroe che cercherà di salvare dalla notte del giudizio i quattro sventurati. Tra le vittime figura Eva, interpretata da Carmen Ejogo (Alex Cross - La memoria del killer, Sparkle - La luce del successo), e Shane, impersonato da Zach Gilford (The Last Stand - L'ultima sfida).
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