X-Men: Apocalisse, il traguardo dei cinecomic nel film di Bryan Singer

Cinema / News - 19 May 2016 11:34

"X-Men: Apocalisse" segna il traguardo dei cinecomic, presentando personaggi che si affrontano in una lotta quasi impari. Jennifer Lawrence interpreta Raven, che deve arginare Apocalisse.

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X-Men: Apocalisse è il film di Bryan Singer nelle sale dal 18 maggio 2016, distribuito da 20th Century Fox. Nel cast ci sono Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, James McAvoy, Oscar Isaac, Nicholas Hoult, Olivia Munn e Hugh Jackman.


La 20th Century Fox cerca di rinvigorire così il suo universo fumettistico, dopo il successo di “Deadpool” e l’esiguo incasso de “I Fantastici 4”. Attualizza la trama del fumetto di Stan Lee, già adattato con i film “X-MEN: Giorni di un Futuro Passato”.

Stavolta si fa ricorso ad Apocalisse, personaggio creato nel 1986 da Louise e Simonson e Jackson Guice. Si tratta del primo mutante dell’universo Marvel, che ha inglobato poteri di altri mutanti tanto da diventare immortale e invincibile. Nel 1983 Apocalisse si risveglia dopo migliaia di anni, infuriato che il suo genere non venga trattato come divinità: assembla così una squadra di mutanti, tra cui Magneto, Psylocke che è una potente telepata e assassina ninja; Storm che possiede la capacità di controllare tutti gli aspetti del tempo; Angel la cui mutazione gli ha fornito grandi ali e la capacità di volare. L’obiettivo è distruggere l'umanità e creare un nuovo ordine mondiale su cui regnare. Contro di lui si muovono Raven ( Lawrence) e il Professor X (James McAvoy), guidando una squadra di giovani X-Men (personaggi dei fumetti creati nel 1963 da Stan Lee e Jack Kirby).

Apocalisse - interpretato da Oscar Isaac - ha anche la capacità di modificare la sua forma, con un corpo che può diventare malleabile, trasformare le membra in armi, rigenerare le ferite mortali, assorbire l’energia. Non gli mancano conoscenze in vari settori della scienza, fisica , ingegneria, genetica e biologia: il suo sangue può guarire altri mutanti, ma è fatale per l'uomo.

Brian Singer ha quindi scelto un personaggio complicato da far interagire con i suoi eroi, avendo già lavorato in “X-MEN: Days of future past”. Lo stesso sceneggiatore Simon Kinberg ha ammesso che si è trattato di una sfida, poiché Apocalisse in quanto minaccia cosmica è arduo che possa trovare personaggi positivi in grado di fermarlo.

Pare quindi l’universo dei cinecomic sia giunto ad un traguardo ineluttabile da valicare, quello di una difficoltà superata la quale si possa esprimere un messaggio positivo. Lo stesso è avvenuto in “Batman V Superman”, dove si dovuto far perire l’eroe di Krypton per condurre avanti la motivazione della trama.

Per dare maggiore credibilità alla sua dottrina, si è giunti fino all’antico Egitto per ammantare la storia di un’atmosfera misteriosa, tra Babilonesi, Arcadi, Sumeri. Il produttore Hutch Parker ammette che Apocalisse è più di un dio: non solo un uomo contro cui lottare, “è un mondo intero dove solo i forti sopravvivono”.

Raven, personaggio interpretato da Jennifer Lawrence fu creato nel 1978 da Chris Claremont e Jim Mooney. Può spostare gli atomi assumendo forme di altri umani, duplicando la retina, il palmo della mano e le corde vocali della persona mimetizzata.

Le riprese di “X-Men: Apocalisse” si sono svolte a Montreal, presso Mel Cité du Cinema, struttura composta da sette teatri di posa. Lo scenografo Newton Thomas Sigel ha ricreato visivamente l'antico Egitto, l'Egitto moderno, la Polonia, Germania orientale e gli Stati Uniti nel 1983. Un egittologo ha aiutato nelle ricerche, con geroglifici disegnati a mano.

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