Villa Volpi, storica dimora, è in vendita e potrebbe finire in mani straniere
Cinema / News - 05 November 2013 09:01
Una residenza di lusso che è stata teatro di importanti film italiani è in vendita, in procinto di finire in mano al miliardario straniero che riuscirà ad accaparrarsela.
Villa Volpi è una residenza storica soprattutto per chi ama il cinema, oltre che imponente dal punto di vista architettonico. Il sito immobiliare.it ha di recente riportato una notizia destinata a far discutere: è infatti attualmente in vendita.
Progettata alla fine degli anni cinquanta dall\'architetto Tomaso Buzzi, la villa è stata edificata alla fine degli anni ’50 per la contessa Nathalie Volpi di Misurata, moglie di un ministro e fondatore del Festival del Cinema di Venezia, Giuseppe Volpi di Misurata. Si trova nei pressi di Sabaudia ed è circondata da un parco di dieci ettari, a propria volta compreso all\'interno del Parco Nazionale del Circeo.
L\'edificio è singolarmente imponente: ha 2 piani, una spiaggia che si estende per ettari, arredi in vetro di Murano e ben sette stanze da letto, ognuna delle quali porta il nome di un imperatore romano. Queste caratteristiche hanno fatto guadagnare a Villa Volpi l\'eloquente appellativo de \"Il Tempio\".
La villa è stata uno sfondo prestigioso per alcune delle più note pellicole cinematografiche italiane. Nel 1937 un giovanissimo Alberto Sordi prese parte a Scipione L\'Africano sulla spiaggia della villa non ancora edificata. Più tardi vi furono girati \"Divorzio all\'italiana\", \"La voglia matta\" e il più recente \"Compagni di scuola\", dove compaiono Carlo Verdone e Christian de Sica.
Il prezzo è fissato attualmente in circa venti milioni di Euro, al ribasso rispetto alle quotazioni precedenti. Nonostante la crisi e un onere tutt\'altro che irrilevante, numerosi miliardari stranieri avrebbero già manifestato intenzione di accaparrarsene. Si tratta dunque dell\'ennesimo episodio di un patrimonio della storia recente del nostro paese destinato a passare in mani straniere, con l\'augurio che i nuovi proprietari non snaturino le caratteristiche di una costruzione unica nel suo genere.
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