Venezia 2017, 'The Leisure Seeker': incontro con Paolo Virzì, Donald Sutherland, Helen Mirren

Cinema / Festival / News - 03 September 2017 18:45

Il primo film in lingua inglese del regista livornese era uno dei titoli più attesi alla Mostra, e non ha deluso le aspettative

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Film What’s Love Got To Do With it? - video

The Leisure Seeker”, così si chiama il vecchio camper con cui Ella (Helen Mirren) e John (Donald Sutherland) andavano in vacanza negli anni ‘70. Messi con le spalle al muro dalla volontà dei figli di rinchiudere Ella in un ospizio, i due anziani coniugi decidono salire a bordo del loro fidato veicolo, e di andare all’avventura lungo la Old Route 1. La destinazione finale è Key West, la casa di Ernest Hemingway.

Paolo Virzì ha dichiarato di aver accettato la sfida del suo primo film in lingua inglese “per gioco, per scommessa, per la calorosa insistenza dei miei amici e collaboratori. Ci siamo ispirati ad un libro [‘In viaggio contromano - The Leisure Seeker’ di Michael Zadoorian, n.d.A.] appetitoso, con uno spunto sovversivo e ribelle”.

Durante le fasi iniziali del progetto, il regista dubitava fortemente che due leggende del calibro di Mirren e Sutherland avrebbero accettato le parti: “Inaspettatamente, Donald ha detto subito di sì, e, dopo qualche esitazione, alla fine lo ha fatto anche Helen”.

Con questo film Donald Sutherland torna protagonista del grande cinema italiano, a 41 anni dal Casanova di Fellini e da “Novecento” di Bertolucci, e a pochi anni dalla sua collaborazione con Giuseppe Tornatore, “La migliore offerta”. “Mi sono innamorato subito di Paolo quando ci siamo conosciuti”, ha detto l’attore. “Non lo vedevo come un italiano, anche se è impossibile non capire che è italiano quando parla. Ma la sua mi sembrava una visione universale, che parlava di verità e comprensione verso una certa condizione umana”.

In seguito, l’attore ha aggiunto che lavorare con Virzì “lo ha fatto sentire parte del cinema italiano”, una sensazione analoga a quella provata lavorando con Fellini.

Anche Helen Mirren ha voluto esprimere il ruolo fondamentale che il nostro cinema ha svolto nella sua vita e nella sua carriera. La grande attrice ha ricordato la sua partecipazione al “Caligola” di Tinto Brass, e ha parlato di come “L’avventura” di Antonioni sia stato il primo film a colpirla nel profondo. “Le mie divinità personali sono Monica Vitti, Claudia Cardinale, Sofia Loren, per non parlare della più grande attrice della storia del cinema, Anna Magnani”.

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