Umbria Jazz Winter, musica e cultura nella 21esima edizione che colpisce anche Laura Boldrini

Daily / News - 02 January 2014 12:01

Umbria Jazz Winter: la kermesse jazzistica, appendice invernale del festival perugino Umbria Jazz, si arricchisce di eventi anno dopo anno e sta assumendo una rilevanza oramai internazionale. Tra gli

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Serie tv Solo per passione – Letizia Battaglia fotografa

La ventunesima edizione di Umbria Jazz Winter si è chiusa ieri con la tradizionale messa in chiave gospel al Duomo di Orvieto, che ha affascinato e coinvolto sia i locali che i numerosi turisti accorsi nella cittadina umbra. Il bilancio non può che essere considerato estremamente positivo visti i trecentomila Euro di incasso e le sessantamila presenze negli alberghi del comprensorio che hanno fatto registrare il tutto esaurito. Una grande festa insomma, in barba alla crisi economica imperante: basti pensare che i diciottomila biglietti strappati sono stati il 20% in più rispetto all'edizione del 2012.



Un successo che non ha lasciato indifferente neanche il Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, in vacanza ad Orvieto per godersi UJW, la quale si è dichiarata estremamente soddisfatta dell'offerta musicale, dell'organizzazione e della risposta del pubblico. Secondo l'illustre politica Umbria Jazz Winter è la dimostrazione di come con la cultura sia possibile non solo mangiare, ma anche prosperare e ricostruire la propria economia. Al TG regionale dell'Umbria la Boldrini ha auspicato che le eccellenze del nostro paese vengano sempre più valorizzate affinché i giovani possano tornare nel nostro paese anziché emigrare.

L'offerta musicale quest'anno è stata di alto livello, come sempre d'altronde. Si è deciso di coniugare la musica jazz con la gastronomia di qualità e il turismo culturale e il risultato è stato esaltante. Tra i numerosi artisti intervenuti impossibile non citare il noto contrabbassista americano Christian McBride, la cantante Cecile McLorin Salvant, la sassofonista Melissa Aldana, i clarinettisti Ken Peplowski, Evan Christopher e Anat Cohen, gli italiani Enrico Rava, Paolo Fresu, Rosario Giuliani e Fabrizio Bosso. Particolarmente suggestiva è stata la Messa di Capodanno con la presenza del coro gospel nell'eccezionale cornice del Duomo, capolavoro trecentesco del gotico italiano, mentre grande attenzione ha ottenuto la mostra “Sensational Umbria” di Steve McCurry.

Del resto la location di Umbria Jazz Winter, la cittadina umbra di Orvieto, ben si presta ad iniziative di questo genere, con il suo ricco patrimonio artistico e culturale. A partire appunto dal Duomo, che stupisce ed incanta con la sua inconfondibile facciata gotica, passando per il claustrofobico e suggestivo Pozzo di San Patrizio, l'ottocentesco teatro Mancinelli, il Palazzo del Popolo con la caratteristica merlatura ghibellina. Anche la Sala del Carmine, il Museo Emilio Greco e il Palazzo dei Sette hanno ospitato eventi nell'ambito di questa manifestazione che anno dopo anno sta assumendo rilevanza internazionale.

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