Tom Hardy, l'anima bivalente nel film Chi è senza colpa
Cinema / News - 31 March 2015 16:28
Tom Hardy nel film "Chi è senza colpa" interpreta un personaggio dall'anima bivalente. Profonda è stata la collaborazione con James Gandolfini.
Tom Hardy è uno degli attori che nel panorama cinematografico attuale sa veicolare con più nuance amarezza e nostalgia. Attualmente è nelle sale italiane con “Chi è senza colpa”, il film che lo ha imposto come interprete introspettivo oltre che d’azione.
Hardy ha scelto di recitare nel film dopo una ferrea selezione di copioni: “è un ruolo complicato che prevede amalgama tra azione e riflessione - ha detto il produttore esecutivo Mike Larocca - lui infatti non si ripete mai”.
Personaggi. La giovinezza scapestrata di Tom Hardy - ha un passato in rehab da cui è uscito nel 2003 - sembra quasi riemergere nel ruolo che interpreta in “Chi è senza colpa”, ossia quello di un ex criminale redento che gestisce un bar insieme a suo cugino Marv, luogo necessario per rifornimento di denaro ai gangster locali. Lo stesso regista del film, Michaël R. Roskam afferma che l’attore ha dato una visione personale del personaggio: “Non solo ho dovuto conoscere Tom per poter lavorare con lui sul set, ma grazie a lui ho avuto una nuova visione di Bob”.
Carattere. La duplicità caratteriale di Bob è considerata da Tom Hardy “equivoca”. Lui è “una persona comune con un gran cuore e una lunga storia che non racconta mai perché preferisce il silenzio. Vive una vita normalissima”. Ciò non limita l’ironia di Bob, poiché lo stesso autore Lehane, autore del libro da cui è tratto il film nonché sceneggiatore sa stratificare diversi caratteri, “profondi, umili e umoristici”. Il cast ha aiutato la venatura nera, creato con il tempo tanto che l’attore cercava da anni di collaborare con Noomi Rapace.
James Gandolfini. La presenza di James Gandolfini ha condotto il film verso un senso di quotidianità che aumenta l’autenticità. “Non credo che avrei mai riso così tanto con un altro attore sul set - ha confermato hardy - invece di lavorare, stavo lì a guardarlo!”.
Filmografia. Tom Hardy conferma una predilezioni per ruoli chiaroscuri. “Inception” (2010), “The Dark Knight Rises” (2012) nel ruolo di Bane; “Lawless” (2012) nel ruolo di Forrest Bondurant; “Locke” (2014); “Child 44” (2015) nel personaggio di Leo Demidov; fino al prossmo Max Rockatansky in “Mad Max Fury Road” e John Fitzgerald in “The Revenant” (2015) del premio Oscar Inarritu.
Noir. Il film è girato in quartiere di Marine Park, un enclave della classe operaia che è a pochi chilometri dalla vita bassa Brooklyn. Hardy lavorava anche dieci al giorno sul set, nel tentativo di canalizzare la complessa vita interiore nelle sue performance. E il regista Roskam ha usato queste sfumature per rivisitare il genere noir: "La persona media pensa al noir, con ombre sul soffitto e una femme fatale, un ragazzo che fuma - ha detto al Los Angeles Times - Per me, si tratta di un commento sociale, una voce per chi non ha voce. Volevo dirigere questo film come se Frank Capra avesse realizzato 'Taxi Driver”. Un’anima bivalente riassunta bene nel titolo, che echeggia il Vangelo secondo Giovanni (8,3): “chi tra voi è senza peccato, scagli la prima pietra”.
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