The Last Panthers, la nuova serie crime di Sky Atlantic con Samantha Morton tra indagini, droga e diamanti

Tv / Thriller / News - 17 December 2015 16:00

The Last Panthers, un European crime thriller con Samantha Morton che brilla come i diamanti che ruba la banda protagonista della serie. Dalla trama al cast d'eccezione, fino ad arrivare alla sigla fi

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Film Babylon - video

The Last Panthers è la nuova serie tv crime di Sky Atlantic che ha debuttato lo scorso 13 novembre e che esplora in 6 episodi (gli ultimi due dei quali andranno in onda sabato prossimo alle 21.10) il lato oscuro dell’Europa attraverso il legame tra criminalità organizzata e banche. La serie infatti, basandosi su fatti di cronaca realmente accaduti, s’ispira alla storia della banda delle Pink Panthers, un gruppo di malviventi che ha scorrazzato per anni in giro per il mondo mettendo a segno furti milionari. La serie è nata da un'idea del giornalista francese Jérôme Pierrat ed è uscita dalla penna di Jack Thorne, autore anche di alcuni episodi delle serie Skins e Shamless. Frutto della co-produzione commissionata da Sky e da Canal + alla francese Haut et Court TV e all'inglese Warp Films, The Last Panthers è stata diretta da Johan Renck (Breaking Bad e The Walking Dead) e girata tra Londra, Marsiglia, Belgrado e Montenegro.

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Trama. Il film si apre con un furto di diamanti. Tre uomini in tuta bianca s’introducono, in pieno giorno, in una banca di Marsiglia e rubano15 milioni di euro. Un piano quasi perfetto, se non fosse che nulla va come sperato, e dal colpo della vita, la rapina si trasforma nell’inizio di un’infinita fuga verso l’Europa dell’est per scappare dal poliziotto francese Khalil e dall’ex soldatessa, Naomi, investigatrice dell’assicurazione della banca. Tra indagini, droga e diamanti emerge così un’Europa unita non solo a livello politico-sociale, ma anche dal punto di vista criminale, divenendo così una terra dove gangster e banchieri vanno a braccetto e non c’è posto per i buoni e per i cattivi, ma solo per i cattivi e i meno cattivi.

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Cast. La serie è interpretata da un cast di altissimo livello, a cominciare dalla protagonista, l’attrice nominata agli Oscar e vincitrice di un BAFTA, Samantha Morton, che veste i panni di una soldatessa assoldata come investigatrice e incaricata di recuperare, ad ogni costo, i diamanti rubati. Gli altri attori sono: Tahar Rahim, vincitore di due Cesar, la star croata Goran Bogdan, e il due volte nominato agli Oscar John Hurt, già vincitore di tre BAFTA e di un Golden Globe. Un cast internazionale quindi, oltre che d’eccezione, che rende ancora più speciale la serie, definita già come il primo “European crime thriller” e destinata a diventare il nuovo “Gomorra” d’Europa.

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Samantha Morton. L’attrice britannica da il volto a Noemi, giovane investigatrice determinata a scovare i malviventi ad ogni costo. Determinata anche nella vita, la Morton è entrata a soli tredici anni nella Central Junior Television Workshop, e a 20 ha avuto il suo primo ruolo cinematografico nel film “Under the Skin - A fior di pelle”. Nel 1999 le venne offerta una parte in “Ragazze interrotte”, ma lei rifiutò, decisa ad interpretare la muta “Hattie” nel film di Woody Allen “Accordi e disaccordi”, ruolo che le valse la sua prima nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista. Nel 2002 ha interpretato la veggente precog Agatha in “Minority Report” di Steven Spielberg, e nello stesso anno è stata candidata nuovamente all'Oscar come miglior attrice per “In America - Il sogno che non c’era" di Jim Sheridan. Negli anni seguenti ha recitato al fianco di Johnny Depp in “The Libertine” e in “Control” di Anton Corbijn, per il quale si è aggiudicata la candidatura ai BAFTA come miglior attrice non protagonista nel 2008. Nel 2007 ha interpretato Mary Stuart in “Elizabeth: The Golden Age”.

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Curiosità. The Last Panthers vanta una sigla di apertura firmata David Bowie. E’ stato proprio il noto artista infatti, a scriverla ed interpretarla. Si tratta di un nuovo brano originale dal titolo Blackstar. La serie inoltre, è stata tradotta in cinque lingue ed è trasmessa in contemporanea in 5 paesi diversi: Regno Unito, Irlanda, Italia, Germania e Austria. “Siamo stati tre volte a Belgrado per avere informazioni” -ha raccontato Carlton, il produttore, durante la presentazione della serie al Roma Fiction Fest 2015- “abbiamo incontrato ex esponenti della banda e abitanti che avevano vissuto la guerra civile. Abbiamo avuto riunioni a Marsiglia e in Svizzera. Ed è proprio durante queste nostre ricerche che abbiamo scoperto come, purtroppo, la criminalità rappresenti davvero un punto di unione dell’intera comunità europea. La cosa paradossale era vedere i criminali contenti di vederci e incontrarci, con la speranza che potessimo renderli delle celebrità”.

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