The Last Guardian anteprima per PS4: l'arte poetica del videogioco

Games / News - 11 August 2015 14:00

The Last Guardian riemerge dalla ceneri, dopo anni di voci e smentite. L'ultimo progetto di Fumito Ueda, creatore di Ico e Shadow Of The Colossus, emana sentimenti ed emozioni, nel delicato rapporto t

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The Last Guardian games, nel corso della fiera videoludica più importante dell’anno, l’E3 di Los Angeles, Sony ha sorpreso giornalisti e spettatori con il ritorno sugli schermi di The Last Guardian, gioco mostrato la prima, e ultima, volta nel corso del 2009. Dopo anni di rumors, con presentazioni mai avvenute e progetto dato ormai per scomparso, Fumito Ueda ha riproposto il trailer in versione PS4 del titolo originariamente pensato per PS3. L’importanza della produzione deriva proprio dal game designer giapponese, creatore di Ico e Shadow Of The Colossus, esclusive uscite solo per console Sony e che hanno regalato perle di poesia videoludica. Non a caso, entrambi i titoli sono stati pubblicati in versione rimasterizzata, e in alta definizione, su PS3.

Gameplay, una delle caratteristiche di The Last Guardian è quella di essere una fusione dei due giochi precedenti di Fumito Ueda, unendo con fantasia i due stili di gioco. Da Ico abbiamo così la componente cooperativa con un altro personaggio gestito dall’intelligenza artificiale, in questo caso una specie di grifone dal muso canino, che ci aiuterà a superare i vari enigmi e situazioni. Proprio l’empatia con l’animale rappresenta il discernimento di un rapporto che va oltre l’aiuto fisico e materiale, e poggia le basi su una profonda amicizia tra i due, così diversi per genere e dimensioni. La grandezza del grifone rimanda altresì alla maestosità dei giganti di Shadow Of The Colossus; questo aspetto lo ritroviamo nei momenti di scalata di ambiente e sul nostro stesso amico alato, fido alleato nelle azioni platform più complicate.

Grafica, se la giocabilità non è mai stato un punto particolarmente sviluppato dei titoli di Fumito Ueda, dall’altra troviamo un’estrema cura narrativa e nel rapporto spirituale tra ambiente e personaggi. The Last Guardian si pone così nel delicato racconto tra entità crude e sensibili, e racconta tutto questo attraverso una rappresentazione estetica delicata e al limite del fiabesco. La componente surreale e etera, letteralmente sospesa nel vuoto, viene sublimata in ambientazioni enormi e dai pericolosi vuoti, insormontabili e complesse, intricate per costruzioni e soluzione. La produzione, come le precedenti, si basa così su uno stile artistico fortemente ricercato, una sperimentazione visiva e tecnica che ricorda produzioni indie degli ultimi anni. Se da un lato, quindi, abbiamo una grafica non molto complessa né realistica, dall’altra ci troviamo davanti a un acquerello dai colori tenui e poetici.

Uscita, dopo anni di attesa e voci, The Last Guardian sembra poter essere pronto ad uscire nel corso del 2016, nonostante i tempi di sviluppo siano ancora molto lunghi. La speranza è quello di averlo nei negozi sul finire del prossimo anno, nonostante ci siano forti probabilità che possa comunque, e ancora, slittare per il 2017.

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