The Force, David Mamet scriverà il film diretto da James Mangold
Cinema / Thriller / News - 15 November 2017 15:00
La pellicola si baserà sull’omonimo bestseller di Don Winslow, pubblicato in Italia con il titolo ‘Corruzione’
La Fox ha annunciato che il 1 marzo 2019 sarà la data di uscita ufficiale di “The Force”, il thriller poliziesco diretto da James Mangold, regista di “Logan” e “Walk the Line – Quando l’amore brucia l’anima”.
Il film sarà un adattamento dell’omonimo romanzo di Don Winslow (edito in Italia con il titolo “Corruzione”). La Fox ha comprato i diritti del libro l’anno scorso; tra i produttori ci sarà la Scott Free, la società di Ridley Scott.
James Mangold è riuscito a imbarcare nel progetto anche David Mamet, il quale ovviamente scriverà la sceneggiatura. Sarebbe un ritorno trionfante per Mamet, che non firma uno script per il grande schermo del 2008, anno in cui ha scritto e diretto “Redbelt”. Il suo stile è diventato così riconoscibile da essere considerato quasi un genere a parte, il cosiddetto “Mamet-speak”. Uno degli esempi più brillanti è senz’altro “Americani”, film del 1992 che Mamet ha tratto dalla sua omonima opera teatrale che nel 1984 si era anche aggiudicata il premio Pulitzer. Nella sua carriera ha spaziato dal legal drama de “Il Verdetto” alla satira politica di “Sesso & Potere” al thriller de “Gli Intoccabili” e “Ronin”.
“The Force”, il libro di Don Winslow, è uscito lo scorso giugno, debuttando subito nella top ten dei bestseller del New York Times. Definito da Stephen King come “’Il Padrino’, ma con i poliziotti”, racconta le vicende di un gruppo di detective capitanati dall’apparentemente irreprensibile Denny Malone. Malone è un sergente della polizia di New York pluridecorato, dalla reputazione eccellente. La sua squadra è formata dagli agenti più brillanti e preparati in circolazione: un’unità di élite a cui vengono concessi poteri straordinari per condurre le sue battaglie contro mafiosi, narcotrafficanti e contrabbandieri.
Ma in una città ambiziosa e corrotta come New York nessuno può dirsi veramente pulito, neanche lo stesso Malone. Insieme ai colleghi, infatti, si è appropriato di milioni di dollari in droga e in contanti dopo una straordinaria retata contro dei trafficanti di eroina. Messo alle strette dall’FBI, Malone si ritrova in bilico sul filo del rasoio: sarà pronto a tradire i suoi complici, il suo lavoro, la donna che ama, pur di salvarsi?
Con “The Force”, Winslow ha firmato un romanzo colossale, frutto di anni di ricerche all’interno della polizia di New York: una storia di violenza e ingordigia, di disuguaglianze e tensioni razziali, un ritratto impietoso e al tempo stesso moralmente complesso di New York in particolare e della società americana in generale.
“Sono un fan di James Mangold dai tempi di ‘Cop Land’”, ha dichiarato lo stesso Winslow. “La sua filmografia così variegata – da ‘Walk the Line’ a ‘Logan’ – dimostra che è un regista dotato di vero talento. Sono entusiasta all’idea che diriga ‘The Force’”.
Don Winslow ha esordito con “A Cool Breeze on the Underground”, edito in Italia con il titolo “London Underground”. Da “The Death and Life of Bobby Z” è stato tratto l’omonimo film con Laurence Fishburne, ,mentre “Le Belve” è diventato un film di Oliver Stone di cui Winslow stesso ha firmato la sceneggiatura.
© Riproduzione riservata