Squadra Antimafia 8, la centralità dei personaggi nella serie tv prodotta da Taodue

Tv / News - 08 September 2016 18:00

Con l'arrivo dell'ottava stagione di Squadra Antimafia, la serie tv cambia personaggi e si prepara ad regalare tanti colpi di scena, sempre tra action e drama.

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Squadra Antimafia è una serie tv molto amata dal grande pubblico. E’ stata ideata da Pietro Valsecchi ed è prodotta da Taodue. La prima puntata è andata in onda su Canale 5 il 31 marzo 2009. Ad oggi state state trasmesse sette stagioni, per un totale di 64 episodi. Squadra Antimafia 8 arriverà l’8 settembre con 10 episodi inediti.

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La serie tv, nel corso degli anni, ha mantenuto una sua identità e una struttura narrativa ben delineata, con qualche cambiamento relativo alla location, e una centralità dei personaggi a supporto dei fatti narrati. Nelle prime quattro stagioni Squadra Antimafia è ambientato a Palermo e segue la lotta tra Stato e mafia attraverso le gesta del vice questore di polizia Claudia Mares (Simona Cavallari) e la ragazza del clan mafioso Rosy Abate (Giulia Michelini).

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Le carte cambiano dalla quinta stagione: la storia si sposta a Catania. Non cambia il volto di una delle protagoniste principali, Rosy Abate, né quelli del vice questore Domenico Calcaterra (Marco Bocci), già entrato nel cast dalla terza stagione. Lo Stato è rappresentato dal vice questore Lara Colombo (Ana Caterina Morariu).

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A partire dalla settima stagione la produzione porta ancora delle novità sostanziali. La squadra viene quasi completamente rinnovata: Rachele Ragno (interpretata da Francesca Valtorta dalla sesta stagione) è la nuova “regina”, la nuova antagonista principale e subentra a Rosy Abate. Un personaggio assetato di potere, che nell’ottava stagione sarà protagonista probabilmente a costo della sua stessa vita. Anche Calcaterra abbandona - momentaneamente? - la scena, in quanto finisce in manicomio. Una scelta che apre all’ingresso di nuovi protagonisti, la cui permanenza nella serie non è tuttavia scontata, perché l’azione drammatica dello script prevede una certa “instabilità”, a conferma che le vicende narrate sono appunto “tragiche”.

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I molti personaggi di questa serie tv, nonostante un’alternanza naturale nel corso del tempo, concorrono a creare una catena di eventi drammatici, una storia che si regge sull’intensità emotiva e psicologica derivante dalle tensioni Stato-mafia e sui risvolti umani dei protagonisti delle vicende, chiamate ad essere protagonisti dei loro destini tra uccisioni e amori, violenze e atti di eroismo.

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Il pubblico ha già visto la morte di Lara Colombo (Ana Caterina Morariu), l’abbandono di Sandro Pietrangeli (Giordano De Plano) e si prepara all’addio - nell’ottava stagione - anche dello stesso Davide Tempofosco (Giovanni Scifoni), che morirà dopo aver scoperto chi si cela veramente dietro Filippo De Silva (Paolo Pierobon), personaggio a metà tra i buoni e i cattivi, ma comunque sempre molto amato dagli spettatori. Tra le new entry più attese Giulio Berruti, l’attore che interpretarà Carlo Nigro, ossia il nuovo Calcaterra, a capo cioè della squadra della Duomo insieme ad Emma Cantalupo. E poi ancora occhi puntati sul misterioso boss Reitani (Ennio Fantastichini), protagonista di mosse imprevedibili e spesso letali.

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Le sorprese non finiscono qui, perché nell’ambito dei rumors legati ai personaggi di Squadra Antimafia, si vocifera pure che Giulia Michelini e Marco Bocci potrebbero tornare insieme nella nona stagione. Una possibilità accreditata, oltre che dall’entusiasmo dei fan, dalla logica della centralità dei personaggi in questa serie tv: sono loro il volto di ogni azione, di ogni evento drammatico, di ogni gesto d’amore che si consuma nell’apprezzata serie tv prodotta da Taodue.

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