Salone del Libro, il futuro digitale gioca le sue carte fra ebook, software e internet

Salone del libro. Al Salone del libro di Torino il campo d'innovazione e ricerca concerne il digitale, ma si registra da parte del popolo italiano quasi una riluttanza di fondo. D'altronde quale prodezza tecnologica può restituire la magia di un libro tutto da sfogliare e maneggiare?

Carte. A chi non è capitato d'appisolarsi accoccolato contro un testo cartaceo? Sarà anche per la diffusa abitudine di leggere alla sera prima di dormire, ma l'oggetto libro, almeno nel nostro Paese, risulta di fascino intramontabile. La vincente fra tutte le carte, a dispetto del tempo che avanza. Ciò appare chiaro da quanto è emerso al Salone del Libro.

Futuro. Per quanto il futuro giochi le sue  nuove, sfavillanti proposte, si resta ancorati al passato. Abitudine? Pigrizia? Forse, ma non solo. Differenti tendenze sono state esaminate ed hanno preso corpo al Salone del Libro, dove si è discusso parecchio, fra interessanti idee e leciti dubbi.

Ebook. Al pubblico pare piacere il digitale, ma, chiedendo ai visitatori del Salone del Libro se avessero mai letto un ebook, la risposta ricevuta è stata quasi sempre negativa. Ci sono coloro che hanno ammesso di non averlo fatto poiché, compiendo simile azione, avrebbero avuto l'impressione di tradire la carta. C'è chi diffida degli acquisti via internet. Ed alcune persone ritengono complessi i lettori digitali.

Libri. Diventa allora doveroso attrezzarsi al meglio per capire, orientare e supportare i lettori. Al Salone del Libro fra le novità è stata segnalata la creazione di un software capace di analizzare bibliografia, note e testo stesso di un'opera, individuando altri volumi dove viene citata o che, a loro volta, risultano citati.

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