Psicologia del business: risvolti psicologici nei rapporti tra giovani uomini, donne e lavoro

Tv / News - 07 November 2014 16:00

Fosse stata una canzone di Elio e Storie Tese, si sarebbe forse chiamata così. Invece, è psicologia. Del business, per essere precisi, perché il mondo del lavoro influenza gran pa

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Psicologia del business. Ovvero lo studio delle persone nel contesto lavorativo e nello svolgimento della loro attività professionali in relazione ai rapporti interpersonali, ai compiti da svolgere, alle regole e al funzionamento dell'organizzazione.
E poi, le le regole che scandiscono le fasi della creazione, della promozione e della vendita di determinato un prodotto. Insomma,
sotto forma di business o marketing, il mondo del lavoro esercita una notevole influenza sulla nostra psiche così come sul nostro benessere, nei modi più svariati: ma in tempo di crisi, è ancora possibile associare l'idea di business ai concetti di “qualità della vita” e di “soddisfazione personale”?

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Business cycle: corsi e ricorsi economici. Nietzsche l'avrebbe chiamato “eterno ritorno”: ebbene sì, neppure l'economia è immune ai fatidici corsi e ricorsi. Ma in che modo i cicli macroeconomici sono in grado di influenzare il nostro benessere individuale? Il primo a fornire una risposta al riguardo fu il Premio Nobel americano Robert Emerson Lucas, che nel 1987 inaugurò la linea di pensiero secondo la quale le politiche di sviluppo vengono valutate sulla base di “quanto” piuttosto che di “come” crescono le economie.
Oggi, una nuova ricerca condotta dai Professori
Jan-Emmanuel De Neve e Michael Norton cerca di gettare nuova luce sulla relazione esistente tra i livelli di “soddisfazione per la vita” e le oscillazioni dei cicli economici. Prendendo in esame quattro decenni di dati raccolti in più di 150 paesi, i due luminari hanno indivisuato delle significative asimmetrie nel modo in cui le fluttuazioni economiche positive e negative impattano sull'individuo. In particolare, il grado di soddisfazione per la propria vita è risultato tra le due e le otto volte più sensibile alla crescita negativa piuttosto che a quella positiva. Gli individui, cioè, non beneficiano psicologicamente delle espansioni economiche tanto quanto soffrono in tempi di recessione.

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Il business diventa social. E poiché i tempi che stiamo attraversando non sono certamente dei più rosei, cosa si può fare per migliorare il business e con esso anche la qualità della vita? Secondo uno studio condotto da IMB nel 2012 su un campione di 1709 amministratori delegati per un totale di 64 paesi, oggi i fattori chiave per far sì che un'azienda possa ottenere il giusto livello di performance ed efficienza non rispondono più soltanto ai nome terribili di “gerarchia” e “controllo”, ma anche a quelli più rassicuranti di “condivisione delle informazioni”, “scambio di esperienze e competenze”, “utilizzo dei social media” e “partnership”.
Di fronte alle nuove spinte di un mondo sempre più globalizzato e di un'evoluzione tecnologica che acquista un peso sempre più consistente, anche i leaders devono quindi cercare di rendere le proprie aziende sempre più flessibili e reattive, per mantenerle sul mercato.
Il trend è dunque quello di operare dei cambiamenti a livello culturale, aprendosi alla
collaborazione, alla condivisione di esperienze e competenze, alla cooperazione: lo sviluppo di un lavoro collaborativo, secondo quanto emerso dalla ricerca, rappresenta infatti un obiettivo primario per il 63% delle aziende prese in esame.

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Il Forum delle Eccellenze. Fondamentale, per raggiungere questi e molti altri obiettivi, è il concetto di formazione. E a questo proposito, torna anche quest'anno il Forum delle Eccellenze, che ormai da sette edizioni rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il mondo del business.
Più di mille partecipanti tra imprenditori, manager, professionisti e docenti, uniti dal desiderio di aprirsi a tutte le nuove opportunità che il presente riserva e di apprendere gli strumenti necessari alla pianificazione del proprio futuro.
L'evento, che conterà sulla presenza di sette relatori d'eccezione tra i quali anche il regista
Pupi Avati, avrà luogo presso l'Atahotel Expo Fiera Milano, nelle giornate di sabato 29 e domenica 30 novembre. “O ti formi o ti fermi”, è il motto del Forum. E voi, che fate?
www.forumeccellenze.it

© Riproduzione riservata


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