Pinocchio, il film Disney dal romanzo di Carlo Collodi pioniere del marketing

Cinema / Classico / News - 03 November 2014 13:00

Pinocchio è il film della Disney pioniere del marketing che uscì il 5 novembre 1947. Tratto dal romanzo di Carlo Collodi muta spesso la trama del romanzo. Il precedente film della Disney

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Roberto Bolle - video

Pinocchio è il film Disney che uscì nelle sale italiane il 5 novembre 1947, mentre negli Stati Uniti il 7 febbraio 1940. È diretto da Ben Sharpsteen e Hamilton Luske, tratto dal romanzo “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino” del fiorentino Carlo Collodi.

Trama di Pinocchio. Geppetto è un vecchio falegname che per fuggire dalla solitudine crea un piccolo burattino con il nome di Pinocchio. Poiché l'uomo è sempre stato generoso, la Fata Turchina porta il burattino in vita, ma Pinocchio dovrà guadagnarsi il diritto di diventare un bambino vero esibendo le virtù della verità, coraggio e altruismo. Ad aiutarlo nell’impresa c’è il Grillo Parlante, che rappresenta la sua coscienza: ma il giorno dopo Pinocchio è avvicinato da J. Worthington Foulfellow, volpe astuta che con il compagno Gideon lo convince a diventare un attore nello spettacolo di marionette appartenenti a Stromboli, un burattinaio tirannico.
Pinocchio non va a scuola e ha successo come attore, tanto che il Grillo Parlante decide che un attore non ha bisogno di una coscienza e se ne va. Stromboli chiude Pinocchio in una gabbia per uccelli, e l'intervento della Fata Turchina lo salva: ma alle domande sul perché non sia andato a scuola lui risponde con una serie di bugie, tanto che il naso cresce ad ogni menzogna.
Pinocchio è arrestato, dopo essersi recato a Pleasure Island, luogo magico dove i ragazzi possono fare ciò che vogliono: si unisce agli altri ragazzi sul pullman guidato da un cocchiere misterioso, e presto indulge nel fumo dei sigari, birra e biliardo. Il suo amico è Lucignolo, finché il Grillo Parlante scopre che i ragazzi dell'isola si trasformano in asini che vengono poi venduti dal cocchiere. Pinocchio ha ormai le orecchie da asino e la coda, ma fugge con il Grillo Parlante prima della sua trasformazione sia completa. Al ritorno scoprono che Geppetto è stato inghiottito da una gigantesca balena, e il burattino giunge in fondo al mare dove trova il papà nel ventre del pesce. Grazie ad uno starnuto fugge su una zattera. La Fata Turchina trasforma Pinocchio in un bambino vero come ricompensa per le sue azioni.

Articolo su Pinocchio di Carlo Collodi.

Il film Biancaneve e i sette nani. Il film segna il passaggio della Disney ad una cinematografia matura, non imperniata solo su storie fantasiose come nel primo film realizzato “Biancaneve e i sette nani” (1937). Pinocchio non rappresenta solo un tentativo di formazione per i bambini, ma in generale l’ostinatezza degli adulti che non si adattano alle regole. Non a caso il target del film non era solo femminile come nel precedente “Biancaneve e i sette nani”, bensì maschile.

Il romanzo Pinocchio di Carlo Collodi. Il film è tratto dal romanzo di Carlo Collodi del 1881, nato in un clima pre-realista dove anche la violenza era parte essenziale del racconto. Ma il film eliminò episodi poco edificanti come le scene di torture di cui Pinocchio era vittima, oppure e l’uccisione del Grillo. Lo stesso Pinocchio nella versione cartacea finisce impiccato, e tale scena venne eliminata dal film.

Articolo sul film d'animazione Book of life.

Il film Disney. Il 6 marzo 1938 un articolo del New York Times riporta che “Pinocchio” per motivi inerenti la "difficoltà della storia” sarebbe stato prodotto dopo “Bambi”, che poi invece uscì nel 1942. Circa 2.300 fotogrammi furono cancellati, poiché il "look" di Pinocchio nelle storie originali non lo rendeva un eroe attraente, e l’obiettivo di renderlo più simpatico fu raggiunto grazie ad una figura stilizzata, meno angolare e più arrotondata. I disegni cui la Disney si ispirò furono quelli di Attilio Massino, che accompagnavano la storia di Collodi.

Marketing della Disney. Erano 12 gli artisti Disney che lavoravano al film, per un periodo di 18 mesi. In totale furono realizzati due milioni di disegni, di cui 300.000 sono stati utilizzati nel film. Il costo finale fu di 2,5 milioni di dollari. La campagna di marketing e merchandising fu una delle più imponenti dell’epoca, con storie e foto su Pinocchio apparse in sessantatré riviste nazionali e centinaia di giornali, colpendo circa un miliardo di persone in diciassette lingue diverse. Non sono mancate mostre d'arte in tre gallerie di New York. Il sindaco di Los Angeles, Buffalo e Niagara proclamando il giorno del film di apertura "Pinocchio Day", e in numerose città i cittadini acquistarono biglietti per il teatro per i bambini svantaggiati e portatori di handicap per assistere allo spettacolo. Il film ha finora incassato 85 milioni di dollari.

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