Paolo Virzì, entusiasta timoniere del Torino Film Festival, spinge sul budget
Cinema / Festival / News - 06 November 2013 12:22
A Torino al via il 22 novembre la trentunesima edizione del TFF, tra facce da botteghino pieno ed esponenti di nicchia. L\'intraprendente regista livornese Virzì si appresta a lanciare il Festival tor
Paolo Virzì è abituato a mettere tutto sé stesso in ogni lavoro in cui si getta, e il Torino Film Festival, c\'è da scommetterci, non farà eccezione. TFF31, in programma dal 22 al 30 novembre, quest\'anno avrà alla sua testa il simpatico e compassato cineasta livornese, succeduto a Gianni Amelio nel ruolo che prima ancora fu di Nanni Moretti. Chi si aspettava una direzione stile copia e incolla da parte di Virzì, sulla falsariga dei predecessori, è decisamente fuori strada.
Numerose sono infatti le innovazioni che Virzì ha apportato alla kermesse: innanzitutto sono state aggiunte ben due sezioni: la prima è \"Europop\", dove saranno presenti film campioni di incassi in Europa e flop in Italia. \"Non è possibile\", commenta Virzì, \"che film come \'The Artist\' e \'Una separazione\', che hanno avuto successo ovunque, da noi siano stati un flop. E\' mancata una politica lungimirante, sono stati chiusi i cinema nei centri storici, le città si sono ridotte a enormi cimiteri della cultura.\" \"E intanto in Italia\" è l\'altra sezione introdotta quest\'anno, dedicata alle anticipazioni dei film italiani di prossima uscita: si va dal backstage di “Noi 4” di Francesco Buni” alle clip di “Meraviglie” di Alice Rohrwacher.
Ma le novità non finiscono qui: Virzì stesso infatti conferma l\'aumento di budget del Festival, 2 milioni 400mila Euro, superiore di 100mila rispetto a quello dello scorso anno. \"Ho dovuto rompere parecchio le scatole\", commenta a tal proposito. L\'altra notizia che fa un certo scalpore è la dichiarazione di pace nei confronti dei \"competitors\" di Roma, il cui Festival termina il 18 novembre, solo 4 giorni prima dell\'inizio del TFF. \"Non sento la concorrenza - dice -. Noi abbiamo fatto il nostro, speriamo che anche loro abbiano fatto il loro. In Italia c\'è bisogno di uno sguardo plurale, ben vengano i festival che contribuiscono ad arricchire l\'offerta per il pubblico.\"
Virzì si affida alla simpatia di Luciana Littizzetto, madrina del Festival, e alla presenza tra gli ospiti dei registi Maurizio Zaccaro, Francesca Archibugi, Francesco Bruni, Alice Rohrwacher, Gianni Zanasi, Antonietta De Lillo e Diego Bianchi. Ma soprattutto potrà contare sulle 185 pellicole cinematografiche che cattureranno l\'attenzione di appassionati e profani, per una manifestazione che è già una delle più prestigiose dell\'offerta culturale italiana.
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