Orietta Berti, 'ho versato contributi per cinquant'anni' confida in attesa del nuovo album

Daily / News - 08 May 2015 11:19

Orietta Berti in un'intervista confida di avere versato contributi per cinquant'anni, e percepire una pensione di 900 euro. Orietta Berti è al lavoro al nuovo album: nella sua carriera ha lavor

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Orietta Berti confida ad un settimanale alcuni aspetti della sua vita lavorativa, confermando anche quanto sia esiguo il regime pensionistico degli artisti.

Intervista. Al "Settimanale Nuovo" Orietta Berti afferma: "Ho versato contributi per cinquant'anni ma ho una pensione di 900 euro”. La Berti dice che all’inizio della carriera alcuni contributi non furono versati, “quelli dal 1965, quando ho cominciato a cantare professionalmente, fino a quelli dei primi Anni Ottanta. Quando facevi le serate quasi nessuno ti versava i contributi”. La cantante continua a lavorare essendo molto richiesta, “mi piace ancora (...) per fortuna ho lavorato molto e ho messo da parte tanto”.

Album. Una delle più recenti raccolte di Orietta Berti è “Orietta Berti: Il Meglio...” in due volumi e in digitale. Tra le canzoni ci sono “Io ti darò di più”, “L'altalena”, “Tu sei quello”, “Non illuderti mai”, “Solo tu”, “Alla fine della strada”, “Quando l'amore diventa poesia”, “Il ritmo della pioggia”, “Voglio dirti grazie”. Nel volume 1 ci sono: “Stasera ti dico di no”, “Tipitipiti”, Finché la barca va”, “Tu che non sorridi mai”, “Via dei ciclamini”, “Io tu e le rose”, “L'amoroso”, “Osvaldo tango” e “Dove non so” (Tema di Lara)”.

Nuovo album. Orietta Berti è al lavoro al nuovo album, che raccoglie anche i suoi successi. Nella sua carriera ha venduto oltre 15 milioni di dischi, avendo ottenuto quattro dischi d’oro, un disco di platino e due d’argento.

Film. Al cinema ha lavorato in “Zum Zum Zum - La canzone che mi passa per la testa” di Bruno e Sergio Corbucci, del 1968; “I nuovi mostri” di Mario Monicelli del 1977; nella serie tv “Un medico in famiglia”; “Finché l'Emilia va” di Daniele Coluccini del 2009; nella miniserie “Tutti i padri di Maria” di Luca Manfredi del 2010.

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