Non uccidere, presentazione della seconda stagione della serie tv

Tv / News - 31 May 2017 09:00

I primi dodici episodi della seconda stagione di "Non uccidere" saranno disponibili da domani sul portale RaiPlay e andranno in onda su Rai 2 dal 12 giugno.

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La seconda stagione di “Non uccidere” debutta domani su RaiPlay, dove saranno disponibili i primi dodici episodi, in onda su Rai 2 dal 12 giugno.

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La serie televisiva vede protagonista l’ispettore Valeria Ferro (Miriam Leone) e ogni episodio si concentra su un delitto indagato e avvenuto all’interno di una comunità chiusa. Riproponendo uno schema narrativo simile a quello di altre fiction italiane, “Non uccidere” offre sia un accurato lato detection che una complessa descrizione della personalità e delle vicissitudini personali della protagonista.

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Anche in questa occasione al centro del racconto è posta la figura di una investigatrice professionale, Valerie Ferro è un ispettore della Squadra Omicidi della Mobile di Torino. Come avviene anche in “Rocco Schiavone”, la serie segue la protagonista anche nel suo confronto intimo e sconvolgente con il suo passato, profondamente segnato da una vicenda risalente all'età adolescenziale della protagonista. All'epoca sua madre Lucia fu condannata per l’omicidio del marito e nel corso della prima stagione esce dal carcere.

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Il rapporto tra Valeria e sua madre è estremamente complesso e si complica ulteriormente con l'emergere di un'altra verità nascosta che arreca alla protagonista un altro shock emotivo. Nella seconda stagione si assiste al cambiamento del ruolo di Andrea (Matteo Martari), il collega con cui Valeria inizia a vivere una relazione sentimentale.

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“Sono molto felice di aver interpretato Valeria Ferro perché questo personaggio è un regalo per un attore" - ha dichiarato l'attrice Miriam Leone nel corso della conferenza stampa di presentazione - "Ringrazio la scrittura che ha reso possibile che Valeria vivesse realmente, come quando leggi un bel personaggio di un libro e te lo immagini, lo vedi camminare in quel modo, parlare in quel modo. Ho pensato che Antigone potesse essere il riferimento, perché seppellire i propri morti per Valeria, dare la giustizia a chi ha perso un proprio caro è la missione fondamentale."

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Matteo Martari ha parlato dell'evoluzione del suo personaggio: “Andrea ha una grande cotta per il suo capo, spesso mi viene chiesto come è possibile che l’amore e il lavoro convivano, è una bella domanda, la risposta non ce l’ho. Credo che sia possibile solamente perché è stata scritta una serie, la vivo ancora dentro, quello che viene dopo non si sa, forse un grande vuoto. Lo dico con la gioia, ci stiamo dentro anima e corpo a questo progetto". 

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