Mr. Robot, l'informatica incide fuori e dentro la trama della serie tvaaaa

Tv / News - 01 June 2016 17:45

Mr. Robot, la serie tv cyber thriller con un hacker come protagonista mostra in maniera diretta e disincantata gli effe

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Film The Starling

Mr. Robot è l’innovativa serie cyber-thriller creata dal regista d’origine egiziana Sam Esmail e trasmessa dall'emittente USA Network a partire da giugno 2015. La serie tratta di hacker ed attacchi informatici in modo nuovo e sconcertante, ed anche per questo è stata accolta con una particolare riscontro positivo da parte della critica e del pubblico. DI recente è stata confermata la terza stagione della serie che molto probabilmente debutterà nel 2017.


La trama ruota attorno al personaggio di Elliot Anderson (interpretato da Rami Malek), un giovane hacker afflitto da disturbo di ansia sociale e depressione che lavora come esperto di sicurezza informatica presso la ditta Allsafe. Il salto di qualità per Elliot arriva con il coinvolgimento di in F-society, una sorta di collettivo di hacker attivisti il cui principale obiettivo sembra essere quello di demolire digitalmente e finanziariamente la più potente e famigerata multinazionale del mondo, la E-Corp, rinominata Evil Corp (azienda del male). E per Elliot i guai iniziano proprio qui, visto che quest’ultima è cliente della società di sicurezza informatica per cui lavora…

La particolarità della serie, secondo alcuni, starebbe proprio nell’estetica molto eccentrica e nel linguaggio talmente tecnico da sorprendere gli stessi geni dell’informatica. Quando, nei primi minuti della prima puntata di Mr. Robot, Elliot si lancia nella spiegazione dell’onion routing e degli exit node di Tor, è subito chiaro che Mr. Robot non è una serie come le altre, ma è eccezionale, fuori dagli schemi, sempre sul pezzo. Nel periodo in cui è stata trasmessa, tra giugno e settembre, ci sono stati almeno tre attacchi informatici con ampia rilevanza mediatica, ed uno di questi è stato anche menzionato all’interno della serie (il caso di dating Ashley Madison).


Attuale, sconcertante e realistica. Così si presenta Mr. Robot, che mostra la società in cui viviamo come una società ossessionata dall’informatica e dalla tecnologia e al tempo stesso dalla smania di controllare entrambe. Una società surreale fatta di foto e social network spaventata da chi ambisce ad esercitare un controllo su di essa, come fanno gli hacker. Una società dove i giovani più brillanti (come Elliot) finiscono preda delle loro allucinazioni e droghe. Gran parte della critica giustifica così l’ampio successo riscosso.

Alcune recensioni, come quella di Wired, l'hanno definita un "capolavoro", pur con le sue "incertezze e titubanze" nella narrazione che contribuiscono tuttavia a mantenere alta l'attenzione dello spettatore, che ha dimostrato di amare molto la serie e di seguirla ovunque essa lo porti. Nel 2016 Mr. Robot ha vinto il premio come miglior serie drammatica ai Critics' Choice Television Award, Rami Malek è stato eletto “Miglior attore in una serie drammatica” e Christian Slater “Miglior attore non protagonista”. Nello stesso anno per la serie è arrivato, come una ciliegina sulla torta anche il Golden Globe.

© Riproduzione riservata



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