Morte di Lady Diana: caso chiuso (?)

Morte di Lady Diana. Ricorre oggi l'anniversario della morte di Lady Diana. Era il 31 agosto 1997 e, ad oggi, ben 3 sentenze hanno decretato si sia trattato di un incidente dovuto allo stato di ubriachezza dell'autista Henri Paul. Mentre i complottisti pensano si sia trattato di omicidio, prove mancanti e altrettanti dubbi lasciano l'alone del mistero attorno al tunnel dell'Alma di Parigi. L'anno scorso il fascicolo sulla morte rischiò addirittura di essere riaperto ma le autorità inglesi confutarono la tesi portata a favore della riapertura del caso. Di cosa si tratta?

Raggio Laser. E' la tesi di un soldato inglese, Danny Nightingale: precisamente un tiratore scelto della SAS. Il "Soldato N.", così rinominato dai tabloid, sostiene che un raggio laser puntato contro l'auto della principessa abbia accecato l'autista, provocando così l'incidente che ha causato la morte di Lady Diana. Subito smentito dalle autorità britanniche, il soldato N però non ha più fatto sentire la sua voce, dal momento che sembrerebbe fuggito in Thailandia. Il motivo? Sfuggire, a detta dei parenti, ad una minaccia.

Mistero della morte di Lady Diana. Di certo questa fantomatica fuga non spegne il fuoco del mistero, a dire il vero mai sopito, sulla morte di Lady Diana. Ad alimentarlo, un'altra rivelazione. Oltre alle già smentite ipotesi dell'incidente volontario, causato (in)volontariamente da una vettura di passaggio, e a quelle del misterioso motociclista in fuga, mai trovato, bisogna aggiungere il fatto che, l'anno scorso, il Daily Telegraph scoprì che uno dei freni della vettura di Lady D non sia mai stato consegnato alla polizia inglese dalle autorità francesi. Ci sono dunque altri segreti sulla morte di Lady Diana?

On duty with the Queen. A proposito di segreti, uscirà a ottobre nelle librerie inglesi il libro di Dickie Arbiter, ex addetto stampa di Buckingham Palace fino al 2000. "On duty with the queen" sarà incentrato, pare, sui primi anni del rapporto tra Lady Diana e il principe Carlo fino al tradimento, scoperto, con Camilla Parker-Bowles per arrivare al racconto della morte di Lady Diana e la relazione tra la principessa e Dodi Fayed. Carlo non ha preso bene la notizia dell'uscita del libro, dichiarando "traditore" l'ex fidato dipendente di palazzo. Ma Dickie Arbiter dice di aver rispettato l'accordo di riservatezza sul periodo per cui ha lavorato per Lady D.
Ricapitolando: la riservatezza di un uomo che ha vissuto dall'interno le "trame" del palazzo, un soldato scomparso e una prova mai consegnata alle autorità. Certo, le tre sentenze definitive sembrerebbero non lasciare dubbi sul caso ma... ne siamo sicuri?

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