Fumetto: Marvel Comics, la casa delle idee (prima parte)
Comics / Super Heroes / News - 31 August 2014 10:00
La Marvel Comics è una delle più grandi case editrici di fumetti americane. Diretta rivale della DC Comics ha sfornato un'infinità di supereroi che, generazione dopo generazione,
Marvel Comics. Nel 1939 Frank Torpey, un editore newyorkese, pubblicò la sua prima rivista a fumetti, con protagonista il supereroe acquatico, il principe Namor. Purtroppo fu un flop e non uscirono altri numeri, ma l’idea piacque a un altro editore, Martin Goofman, che decide di rivelare l’attività di Torpey con i diritti del personaggio, ricominciando a pubblicarlo con la sua casa editrice la Timely Comics, che nel 1961 cambiò nome diventando, finalmente, Marvel Comics. Negli anni ’60 la Marvel si trovò un duo incredibile: lo sceneggiatore Stan Lee e il disegnatore Jack Kirby. Il loro affiatamento era tale da consentire una nuova concezione per creare le storie. Lee dava solo un’idea, un canovaccio, di come doveva essere la storia a Kirby, quindi gli lasciava carta bianca su cosa disegnare e solo in seguito aggiungeva i dialoghi che creava in base al lavoro fatto. Questo sistema funzionò talmente bene da prendere il nome di Metodo Marvel e venire usato anche con altri disegnatori. Da allora la Marvel ha coronato moltissimi successi, tanto da contendersi il primo posto nel settore americano con la celebre DC Comics, la prima casa editrice a proporre il genere. Nel 2009 l’azienda è stata acquistata dal gruppo Disney, aumentando il suo valore e la sua produzione.
Marvel Comics – Namor. È il primo supereroe della Marvel, creato interamente da Bill Everett nel 1939. Come per Aquaman della DC Comics, anche Namor è un supereroe acquatico legato al mito di Atlantide, ma le similitudini finiscono qui. Durante una missione nell’Antartide il capitano McKenzie incontra la principessa atlantidea Fen. I due s’innamorano subito, ma sono separati dal popolo di lei che la riporta ad Atlantide. Dal loro amore nasce Namor. Diventato adolescente, il principe Namor si distingue, oltre per le sue capacità fisiche, per la sua arroganza e presunzione causando guai sia ad Atlantide, sia a New York. Da adulto si unisce ad altri supereroi per combattere i criminali, oltre a creare un’azienda contro l’inquinamento marittimo, la Oracle, che è citata nel secondo film di Iron Man del 2010. Il personaggio di Namor compare in diversi cartoni animati della Marvel.
Marvel Comics – Fantastici 4. I Fantastici 4 (abbreviato in F4) furono inventati nel 1961 dal leggendario duo composto da Stan Lee e Jack Kirby. Fino a quel momento le storie trattavano di supereroi singoli (al massimo con una “spalla”, in altre parole un aiutante), che si univano in seguito per formare un gruppo, ma i Fantastici 4 nacquero già come gruppo, acquisendo insieme i superpoteri. Durante una missione spaziale di carattere scientifico il team rimase esposto ai raggi cosmici, in seguito a ciò svilupparono dei poteri che decisero di mettere al servizio della giustizia. Il Team era formato da: Reed Richards (Mister Fantastic, uno scienziato geniale che può allungare e deformare il proprio corpo a piacere), Susan Storm (la Donna Invisibile, è la moglie di Reed e può creare campi di forza, oltre a diventare invisibile), Johnny Storm (la Torcia Umana, fratello di Donna ha la capacità di diventare di fuoco e volare) e infine Ben Grimm (la Cosa, è il migliore amico di Reed, ha il corpo rivestito da durissima roccia e possiede una forza incredibile). Un’altra novità fu che non avevano identità segrete, tutti sapevano esattamente chi erano e cosa facevano. Un primo film sui F4 fu realizzato nel 1994, ma fu cancellata la distribuzione e non raggiunse mai le sale cinematografiche; fortunatamente ne fu fatto un altro nel 2005 che ebbe anche un seguito due anni dopo.
Marvel Comics – X-Men. Dopo il successo dei Fantastici 4, nel 1963, la Marvel prova a proporre un nuovo gruppo di supereroi, ma questa volta molto più ampio di un nucleo familiare. Nascono gli X-Men, sempre dal duo composto da Stan Lee e Jack Kirby. Il fumetto tratta di persone con mutazioni genetiche naturali che sono guardate con ostilità dalla gente comune, che non ne capisce la diversità e per questo le allontana. Detta in parole povere è un’opera incentrata sull’odio razziale e la discriminazione delle minoranze. Il professor Charles Xavier, anch’esso un mutante con grandi capacità telepatiche, decide di riunire tutti i mutanti per aiutarli a usare i propri poteri e integrarsi nella società, convertendo la propria tenuta in una specie di scuola. I più famosi dei personaggi di X-Men sono, oltre al professor Xavier, Henry “Hank” McCoy detto Bestia per il suo aspetto animale, oltre a possedere un’enorme forza fisica e agilità. Scott Summers, alias Ciclope, che può emettere devastanti raggi distruttori dagli occhi. Jean Grey che oltre ad avere poteri psico cinetici ospita al suo interno l’entità divina Fenice. Ororo Munrae, chiamata Tempesta perché può manipolare le condizioni metereologi che a proprio piace e, infine, James “Logan” Howlett detto Wolverine, che ha un potere di guarigione immenso e, proprio per questo, gli è stato iniettato l’adamantio (metallo durissimo e indistruttibile) che ne ricopre lo scheletro. Un altro personaggio noto, anche se non fa parte dei buoni, è Magneto (può generare campi magnetici con cui controllare qualsiasi metallo). Nel 2000 è stato prodotto un film sugli X-Men diretto da Bryan Singer, che ottenne un incredibile successo, tale da generare innumerevoli sequel e prequel, finora se ne contano sei, ma ce ne sono già altri tre in programmazione per i prossimi anni.
Marvel Comics – Daredevil. Nel 1964 fa la sua comparsa un altro supereroe Marvel, creato da Stan Lee e da Bill Everett: Daredevil (in Italia solo Devil). Il giovane Matt Murdock resta coinvolto in un incidente con delle radiazioni che gli tolgono il dono della vista, ma aumenta gli altri sensi in modo esponenziale a tal punto da usare l’udito come un radar per percepire il mondo intorno a lui e muoversi di conseguenza, come i pipistrelli. Come per gli X-Men anche qui troviamo un personaggio diverso, che fa parte di una minoranza, ma a differenza dei primi Daredevil non ebbe un gran successo, almeno non fino agli anni ‘70, dove il fumettista Frank Miller lo prese a mano e modificò il carattere del protagonista, facendolo diventare uno dei personaggi più veri e duri che la Marvel avesse mai creato, dandogli una piega dark, un eroe violento. Un primo tentativo di fare di questo fumetto un film è del 1997, ma solo nel 2003 ci si riuscì, con Ben Affleck nella parte di Matt e Jennifer Garner in quello di Elektra (da cui è stato tratto uno spin-off nel 2005).
© Riproduzione riservata