Michael Jackson: 'pezzi di pollo e bottiglie di whisky nella camera' afferma la cameriera

Daily / News - 12 August 2014 16:10

Michael Jackson secondo le affermazioni di una delle cameriere aveva "pezzi di pollo e bottiglie di whisky nella sua camera" nella villa di Neverland. Molte le dichiarazioni di altre camerie

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Michael Jackson continua a far discutere anche dopo la sua morte con affermazioni non verificabili di amici e conoscenti.

Dichiarazioni della cameriera. Secondo quanto affermato da una delle cinque cameriere che curava la sua villa a Neverland, dietro ai prati fiabeschi e scenografie decorate si nascondeva una casa degli orrori e follia.

Carattere di Michael Jackson. "Michael a volte correva intorno a dove erano gli animali - ha detto la donna a The Post - c’erano feci sparse per tutta la casa (...) se avessimo detto qualcosa, ci minacciava di fare palle di neve e lanciarcele addosso”.

La villa di Neverland. Oprah Winfrey visitò la villa di Neverland nel 1993, e per l’occasione la casa era incontaminata, nettata alla perfezione. Ma quando le riprese furono terminate, con la medesima presenza di ospiti come Elizabeth Taylor tutto tornò com’era. Tra gli altri dettagli forniti da un’altra cameriera Michael Jackson “faceva la pipì sul pavimento della porta d'ingresso, proprio dove avete visto Oprah camminare. Era surreale. Lui rimase lì, slacciò i pantaloni e irrigò la terra”.

La camera di Michael Jackson. Non manca l’opposizione di Michael Jackson a cambiare le lenzuola, tanto che la cameriera ribadisce di essere entrata di nascosto per pulire la stanza. Nella camera c’erano patatine, pezzi di pollo, bottiglie vuote di vino e whisky sul pavimento. Gli ospiti gettavano lattine intorno alla casa, giocavano per lunghe ore nella battaglia dei cuscini, lasciandole piume che coprono pavimenti e mobili.

Le accuse di molestie. Emerge che Michael Jackson era pulito fino al 1993, quando il tredicenne Jordan Chandler fu il primo bambino ad accusarlo di molestie. Cosicché l’artista entrò in uno stato di torpore, con riabilitazioni in Svizzera e fughe all’estero. Jackson successivamente pagò Jordan e i suoi genitori più di 20 milioni di dollari in cambio del silenzio del ragazzo.


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