MacGyver, la serie tv con Richard Dean Anderson fece scalpore ma il reboot non è all'altezza

Tv / News - 10 October 2016 18:00

"MacGyver" è stata una serie tv fra le più memorabili degli anni ottanta grazie allo stile nerd di Richard Dean Anderson, iconico eroe introverso con l'acconciatura stile Mulle

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Dici MacGyver e, nell'immaginario collettivo dei trentenni e quarantenni di oggi, si apre il sipario sui ricordi mai sopiti d'infanzia. La serie tv sul solitario agente segreto in grado di uscire da qualsiasi situazione grazie al proprio ingegno è stata una delle più amate e replicate dell'epoca d'oro degli anni ottanta, forse perché, in un'epoca dove muscoli erculei e virile baldanza la facevano da padroni, milioni di ragazzi si sono immedesimati nel personaggio introverso e nerd di MacGyver, tanto da imitarne lo stile e persino il taglio di capelli.

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Uno dei simboli degli anni ottanta è stata l'acconciatura detta "Mullet", letteralmente cefalo o triglia, caratterizzato da un taglio corto alla fronte e ai lati e lungo sulla nuca. Sebbene già utilizzato da David Bowie nei tardi anni settanta, l'esplosione di questo stile è avvenuta nel decennio successivo grazie a serie tv come "General Hospital" e rockstar come Bono e Michael Bolton, oltre ovviamente a Richard Dean Anderson in "MacGyver", tanto che molti negozi di parrucchieri in giro per il mondo per anni hanno avuto in vetrina la foto dell'attore.

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Ora, ventiquattro anni dopo la fine della serie tv originale, il favoloso successo di MacGyver e l'influenza culturale che ancora mantiene ha spinto la CBS a creare un reboot del telefilm con protagonista il giovane Lucas Till. Al pari del suo illustre predecessore, Mac tiene fede al proprio personaggio in grado di risolvere qualunque emergenza o problema grazie all'eccezionale capacità di ingegno nell'assemblare oggetti semplici come penne, graffette e gomme da masticare.

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L'esordio è avvenuto lo scorso 23 settembre ma l'audience superiore ai dieci milioni non deve illudere perché la critica ha stroncato duramente i primi episodi della serie. Variety ha definito la recitazione di Till goffa e legnosa, Usa Today reputa la serie peggiore di "MacGyver: Impossible", IGN parla senza mezzi termini di un telefilm "non necessario" che ha poco da offrire. Insomma, sarà dura vedere una seconda stagione.

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