Lucrezia Borgia,: ad 88 anni il Nobel Dario Fo ci racconta una figlia del papa dolce e gentile

Lucrezia Borgia. Non ebbe mai a che fare con i veleni, secondo Dario Fo. Né ammazzò qualcuno o tramò insidie. Lucrezia Borgia, la figlia del pontefice Alessandro VI e della sua amante Vannozza Cattanei, era dolce, gentile con tutti. Una donna affascinante e bella. Vittima degli intrighi della sua stessa famiglia.

Dario Fo. Il premio Nobel Dario Fo, giunto ad ottantotto anni d'età, ci racconta una Lucrezia inedita in un nuovo libro, da domani disponibile nei negozi per l'acquisto. Niente a che fare con l'immagine sanguinaria e lussuriosa che di lei è stata tramandanta per anni. Lucrezia non era una dark lady.

La figlia del papa. Il testo di Fo s'intitola “La figlia del papa” ed è pubblicato da Chiarelettere con una copertina tratta da Bartolomeo Veneto che esibisce una Lucrezia giovane, dai lunghi capelli biondi, con un seno maliziosamente scoperto e lo sguardo fermo. Il prezzo di ogni copia è fissato a 13.90 euro.

Una vita difficile. Lucrezia Borgia ebbe un'esistenza complicata, segnata troppe faide; si sposò tre volte, il suo secondo marito venne ucciso, ebbe qualche amante, molti aborti e molta prole. Nel 1512 ideò un convento rivoluzionario, fondato maggiormente sulle opere pie piuttosto che sulle orazioni. Fondò un monte di pietà presso la città di Ferrara in aiuto dei più indigenti e si preoccupò persino delle galere...

Niente incesti.  Dario Fo smentisce che Lucrezia intrattenesse legami più stretti del dovuto con il padre o con il fratello. Spiega ch'ella era da immolare in altri letti e che venne puntualmente usata dai maschi di famiglia  quale merce di scambio  e pedina, a seconda delle alleanze da stringersi.

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