Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque Armate di Peter Jackson: nostalgia di fine atto
Cinema / News - 03 December 2014 19:00
Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque Armate di Peter Jackson: presentato in anteprima mondiale nella capitale inglese, il film è atteso nelle sale dal 17 dicembre.
Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque Armate anteprima mondiale. Conto alla rovescia per l'uscita dell'ultimo capitolo della saga letteraria di Tolkien a firma di Peter Jackson. Mentre, tra file entusiastiche, si è svolta la première in anteprima mondiale a Londra, l'appuntamento resta per il 17 dicembre, quando potremmo finalmente ritornare sulla Terra di Mezzo lungo un'epica battaglia mozzafiato che coinvolgerà tutti i protagonisti di una delle più emozionanti avventure nella storia del cinema.
Peter Jackson è uno che sa il fatto suo, non c'è dubbio. Ce lo dimostra fin dall'inizio quando, insieme alla moglie Fran Walsh, decide di tradurre per il grande schermo l'universo fantasy di uno scrittore tanto visionario quanto inavvicinabile. Siamo verso la fine degli anni Novanta quando la New Line Cinema abbraccia finanziariamente il progetto. Il successo della trilogia del Signore degli Anelli non ferma Jackson che si spinge fino alla dilatazione dell'immaginario tolkienano. Ha dato una nuova vita all'opera letteraria cambiando, nel frattempo, il modo di intendere e realizzare la magia al cinema.
Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque Armate, fine di un viaggio. 48 fotogrammi al secondo per immedesimarci nelle vicende e stare al passo con spettacolari colpi di scena sul cammino di Bilbo Baggins (Martin Freeman) e compagni, tutti differentemente travolti dall'ossessione per il tesoro di Erebor - conteso da elfi, nani, uomini e dagli eserciti di Sauron - fino allo scontro corale, in un crescendo funambolico, da una parte o l'altra della barricata: pace o guerra, bene o male. “Mi seguirete un'ultima volta?” ci esorta un Bilbo in congedo nel trailer del film: ritroveremo in lui quella famigliare perplessità nel vestire i panni dell'eroe suo malgrado e lo accompagneremo, probabilmente, con un pizzico di nostalgia già accomodandoci in sala.
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