Legends of Tomorrow, la quarta stagione della serie TV

La terza stagione di “Legends of Tomorrow” si è conclusa lo scorso aprile, ma il co-showrunner Phil Klemmer ha già offerto qualche dettaglio su cosa i fan possono aspettarsi per il prossimo autunno: più puntate dedicate all’espansione della mitologia della serie, e più mostri presi dal mondo dell’occulto e del soprannaturale. Ora che anche John Constantine (Matt Ryan) è a bordo della Waverider in qualità di personaggio fisso, è probabile che la storia prenderà una piega più dark, come d’altronde sembra suggerire anche il finale della terza stagione: il piano messo in atto per liberare Mallus ha aperto un passaggio attraverso cui altre imprevedibili creature mistiche potrebbero arrivare nel nostro mondo. Impedire che questo accada sarà la prossima missione dei nostri eroi.

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Klemmer al tempo stesso ha assicurato che “Legends of Tomorrow” non rinnegherà le sue origini di show incentrato sul viaggio nel tempo: “Saremo sempre quel tipo di show, ma aprirci a nuovi generi ci dà la libertà di raccontare storie fantastiche. [...] Volevamo che Mallus fosse solo ‘la punta dell’iceberg’. Non è umano, e vogliamo giocare con l’idea che la Terra non è sempre appartenuta al genere umano. [...] Non vogliamo andarci giù pesante con le metafore sull’immigrazione, ma Mallus incarna un male antico, non capisce gli umani, e non capisce perché pretendiamo di controllare questo nostro mondo.”  Lo showrunner inoltre ha anticipato che nella quarta stagione un membro della squadra potrebbe decidere di tradire i suoi compagni, con conseguenze ovviamente molto pesanti. “Le cose si sono calmate un po’ troppo, quindi mi piacerebbe che nella prossima stagione i Legends litigassero un po’ tra di loro. Non voglio che siano colpi di scena fini a sé stessi, voglio che abbiano delle ripercussioni in grado di modificare il DNA stesso dello show.”

Nel finale della terza stagione abbiamo dovuto dire addio a Rip Hunter (Arthur Darvill) ed Amaya Jiwe (Maisie Richardson-Sellers), ma in uno show basato sul viaggio nel tempo la parola “fine” non può mai dirsi davvero indelebile. È l’altro produttore esecutivo dello show, Marc Guggenheim, ad ammetterlo: “Non abbiamo mai visto il corpo [di Rip Hunter], quindi tutto è possibile. Credo che Arthur [Darvill, l’attore che lo interpreta] sarebbe più che disponibile a tornare se gli proponessimo un’idea convincente.” Lo stesso vale per Amaya: gli sceneggiatori assicurano che la sua storia non è affatto conclusa.

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