Laura Pausini, alcuni fan la criticano su facebook dopo il post per il cane Brando
Daily / News - 16 October 2014 16:00
Laura Pausini pubblica su facebook un post per il cane Brando morto dopo essere stato investito da un'auto, ma la cantante riceve anche alcuni attacchi da parte dei fan. Intanto si prepara a partire p
Laura Pausini ha scritto un post pieno di dolore per la morte del cane Brando dopo che questi è stato investito da un'auto. Alcuni fan hanno criticato la cantante che intanto si prepara a partire per gli Stati Uniti.
\r\nPost facebook Laura Pausini. "Gli animali sono come gli uomini e meritano rispetto! Il mio Brando è stato investito da un codardo che non ci ha nemmeno chiamati nonostante avesse la targhetta col numero.
Brando tesoro, sei con noi per sempre, la tua famiglia ti pensa e ti ama. Corri sulle nuvole..." è quanto scritto dalla cantante.
Foto Brando. Laura Pausini ha accompagnato il suo messaggio di dolore per la morte di Brando da due foto del cane.
\r\nCritiche facebook Laura Pausini. Molti fan sono si sono mostrati vicini alla cantante, ma altri l'hanno criticata e accusata, alcuni commenti infatti sono piuttosto negativi. Le accuse mosse alla cantante sono dovute al fatto che a quanto pare il cane fosse libero e senza guinzaglio.
\r\nTour Usa. Intanto Laura Pausini, giorni fa ha annunciato sempre csu facebook, con una foto le date del suo tour negli USA. Il viaggio inizierà il 18 ottobre con tappa a Los Angeles, sarà poi a Las Vegas, Chicago, Atlantic City e Mashantucket.
\r\nThe Voice Laura Pausini. L'artista è impegnata in 'La voz... México', format di The Voice insieme a lei anche Ricky Martin, Yuri e Julion Alvarez.
\r\nBiografia Laura Pausini. L'artista ha iniziato la sua carriera nel 1993 sul palco dell'Ariston, vinse infatti il Festival di Sanremo con la canzone 'La solitudine'. Ha vinto un Grammy Awards e tre Latin Grammy Awards. Nel 2006 è stata insignita del titolo di Commendatore della Repubblica Italiana e nel 2013 del titolo di Ambasciatrice dell'Emilia-Romagna nel mondo.
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