Lady Gaga sul suo violentatore, 'l'ho rivisto in un negozio, fui paralizzata dalla paura'
Daily / News - 03 December 2014 11:10
Lady Gaga in un'intervista ha raccontato di avere subito violenza: "l'ho rivisto in un negozio, fui paralizzata dalla paura" ha ammesso. La canzone "Swine" racconta di quell'esperi
Lady Gaga durante un’intervista al The Howard Stern Show ha confessato di aver subito violenza quando aveva l’età di diciannove anni.
Canzone Swine. Lady Gaga ha confermato che quella violenza ha poi ispirato una delle sue canzoni. Si tratta di “Swine”, accompagnata da una performance provocatoria eseguita al SXSW all'inizio di quest'anno, in cui ha vomitato contro Millie Brown: la cantante ha ammesso che il gesto era legato al tema della canzone, che è di "stupro" e "demoralizzazione".
Dichiarazioni. "La canzone parla di rabbia e furia e passione, ho avuto un sacco di dolore che ho voluto proporre", ha detto Lady Gaga. “Ho voluto ottenerlo mentre mi esibivo su un toro meccanico, che è probabilmente una delle cose più demoralizzanti che possa esistere per una donna”.
Violenza. A questo punto Stern le ha chiesto se Lady Gaga sia stata abusata da un produttore discografico, e la cantante ha esitato rispondendo: "Io non voglio... Ora sono tempi felici! Parliamo di cose felici!”.
Terapia. "Ho passato momenti orribili - ha detto Gaga - Sono in grado di ridere ora perché ho eseguito molta terapia mentale, fisica ed emotiva. Non ero disposta ad ammettere che questa cosa era accaduta anche a me, in quanto è stato anni dopo che sono venuta a patti con quello che era successo”. Poi ha affermato in maniera lapidaria: "L'ho rivisto una volta in un negozio, e sono stata paralizzata dalla paura”.
Tony Bennett. Alla domanda se Gaga avesse paura che il padre potesse ucciderlo, le ha detto di non potere rispondere. Alla fine la cantante ha affermato di essere maturata, grazie a relazioni più positive, come la sua collaborazione con Tony Bennett: "Lui vuole il mio talento e la mia amicizia... penso che dovremmo essere tutti come Tony Bennett”.
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