La storia del Magic Bus, diventato famoso grazie al film di Sean Penn
Daily / Musica / News - 19 June 2020 16:25
Le operazioni di rimozione del Magic Bus, un'attrazione turistica a rischio.
Il
Magic Bus era diventato un'attrazione turistica, in un sito impervio.
Sempre più spesso, gli avventori necessitavano di operazioni di
salvataggio. Nonostante fosse un vecchio rottame, ha continuato a
esercitare il richiamo della wilderness grazie alla storia di Chris
McCandless raccontata nel film di Sean Penn.
Siamo in Alaska, ai
piedi del monte McKinley, nel parco nazionale di Denali. Al Magic Bus
si arrivava percorrendo il sentiero Stampede e attraversando il fiume
Teklanika.
Chris, noto come Supertramp, trova il rottame sul suo percorso e lo accoglie come segno di buon auspicio, ribattezzandolo Magic Bus. Sarà il suo rifugio per poco più di due mesi. A corto di provviste e denutrito, Chris decide di rimettersi in viaggio, probabilmente verso casa. Invece, il fiume attraversato senza difficoltà, si è improvvisamente ingrossato. Il ragazzo rimane bloccato.
Le condizioni climatiche, repentinamente mutevoli, e l'isolamento assoluto della zona per raggiungere quella che era diventata una vera e propria meta di pellegrinaggio, negli anni, hanno messo in difficoltà le autorità locali impegnate nei soccorsi. Il Magic Bus è stato infine portato via con un elicottero. Destinazione ignota. La Guardia Nazionale fa sapere tramite comunicato: "Incoraggiamo le persone a godersi in sicurezza le aree selvagge dell'Alaska e comprendiamo l'importanza che questo autobus ha avuto sull'immaginazione popolare. Tuttavia, questo è un veicolo abbandonato e in via di deterioramento che richiedeva sforzi di salvataggio pericolosi e costosi. Ancora più importante, stava costando la vita ad alcuni visitatori".
La storia di Chris Supertramp McCandless, morto nel 1992, era stata raccontata da Jon Krakauer nel libro Nelle terre estreme. Il libro è diventato il film di Sean Penn Into the Wild nel 2007 con Emile Hirsch protagonista e la colonna sonora di Eddie Vedder.
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