Kill Bill Volume 3: Quentin Tarantino farà un altro film su Beatrix Kiddo?
Proprio lo scorso anno Quentin Tarantino aveva dichiarato di essere intenzionato a realizzare "Kill Bill Volume 3" e di avere pronto anche un abbozzo di trama. Ma da allora non si sa pi&ugra

davudUn progetto annunciato. Proprio lo scorso anno Quentin Tarantino aveva annunciato a “Variety” di avere l’intenzione di girare “Kill Bill Volume 3”, in quello che sarebbe il primo sequel della sua carriera. Sembrava inoltre che fosse pronto anche un abbozzo di trama, incentrato sulla figlia di Vernita Green, Nikki, desiderosa di vendicare la madre uccisa dalla Beatrix Kiddo (interpretata da Uma Thurman). Erano però solo annunci vaghi e voci di corridoio, e da allora non è stato più confermato nulla. E se mai il progetto dovesse essere realizzato, questo arriverebbe dopo più di tredici anni dai primi due film di “Kill Bill”.
I primi due volumi. Nato come film unico e poi diviso in due per ragioni di durata (e di commercio), “Kill Bill – Vol. 1 e 2” è il cult di Quentin Tarantino che uscì nelle sale tra il 2003 e il 2004. Interpretata principalmente da Uma Thurman e David Carradine, l’opera è incentrata su Beatrix Kiddo, una killer incinta e in procinto di ritirarsi che nel giorno del suo matrimonio subisce un attentato da parte di una gang. La protagonista sopravvive, ma lo sposo e il bambino no, motivo per il quale la donna decide di vendicarsi uccidendo uno a uno i membri della mala. I due volumi raccontano tale vicenda in modi differenti: il primo con molta azione e tante invenzioni visive, mentre il secondo con più dialoghi e riflessioni.
Riferimenti e accoglienza. Come spesso succede nella filmografia post moderna di Tarantino, i due “Kill Bill” sono ricchi di citazioni e riferimenti pulp: se la trama è forse ispirata al noir giapponese del 2001 “Pistol Opera”, i singoli combattimenti si richiamano alle arti marziali e al cinema orientale, mentre il dialogo finale tra Uma Thurman e David Carradine è incentrato su Superman. E visto il suo successo presso pubblico, critica e cinefili, il film è stato a sua volta citato da altri registi e altre opere cinematografiche, tra cui “Why Don't You Play in Hell?” di Sion Sono, che in una scena omaggia una sequenza di combattimento presente nel primo volume.
I motivi del successo. Le ragioni dell’ottima accoglienza dei due film sono molteplici: da un lato, vi sono il ritmo incalzante e le sfaccettate invenzioni visive del primo volume, mentre dall’altro vi sono i dialoghi lunghi e originali della seconda parte. Ma i motivi del successo dei due volumi di “Kill Bill” vanno cercati tanto nelle citazioni quanto nel personaggio di Beatrix Kiddo, una killer spietata ma affranta dal dolore, invincibile nei combattimenti ma più “fragile” sensibile nei sentimenti. Un personaggio complesso e ben interpretato da Uma Thurman che ha sicuramente contribuito a decretare il successo del progetto.
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