Jean Michele Jarre, nuovo album e ristampe in vista
Daily / News - 20 May 2014 18:00
Il compositore francese di musica elettronica Jean Michele Jarre, ha annunciato che nel 2015 pubblicherà finalmente un suo nuovo album.
Jean Michele Jarre. Paladino francese della musica ambient /new age di stampo elettronico, Jean Michele Jarre, ha fatto sapere che il prossimo anno procreerà nuovi frutti “digitali”, con la realizzazione di un suo nuovo album successore di “Téo & Téa” realizzato nel quasi lontano 2007.
La notizia fa da trampolino di lancio per la serie di ristampe di prossima uscita pubblicate dalla Sony Music, che ha acquisito da poco il suo intero catalogo musicale. Al momento i prodotti ristampati sono solo sei della sua corposa discografia: "Oxygène", "Equinoxe", "Magnetic fields", "The concerts in China", "Cities in concert: Houston/Lyon" e "Destination docklands".
Il tutto è già a disposizione in formato digitale sulla piattaforma iTunes e dalla fine del mese, verranno distribuiti regolarmente in classico formato cd.
Natura e tecnologia. La muisca di Jean Michele Jarre ha sempre rappresentato un forte ed inscindibile binomio tra gli elementi naturali, presenti sia a livello “narrativo” che di atmosfere nelle sue composizioni con lo stato attuale dell'arte tecnologica, sia musicale che visiva. Le sue composizioni, esclusivamente musicali, sono sempre state frutto di sintetizzatori e campionatori, sapientemente mixate con strumentazioni tradizionali. Il famosissimo sintetizzatore VCS3, il primo prodotto europeo del genere, che utilizzò per la realizzazione del suo primo vero, nonché celeberrimo disco “Oxygène” del 1976, è lo stesso che usa ancora oggi tra la sua varia strumentazione dal vivo. In realtà i suoi due primi album, rispettivamente del 1972 e 1973, sono la colonna sonora di un film e una raccolta di composizioni realizzate per spot pubblicitari e programmi televisivi.
Concerti strepitosi. Monsieur Jarre è rinomato sopratutto per l'ideazione di spettacoli live imponenti e suggestivi con un forte impatto scenico, tanto da conquistare ben quattro volte il titolo del guinnes dei primati per il numero di partecipanti. Anche in queste occasioni non si pone limita nell'utilizzo di elementi innovativi e di tecnologie all'avanguardia.
Tra le sue svariate apparecchiature che compongono la sua strumentazione da palco, compaiono elementi alquanto particolari, su tutti il Theremin, forse il primo strumento elettronico, ideato nel 1919 e la sua arpa laser.
Delle sue esibizioni live più rinomate, famosi furono quelli organizzati nella sua città natale Parigi, tenutosi presso Place de la Concorde nel 1979, a cui circa 1 milione di spettatori assistettero alla sua performance musicale.
Successivamente bissò il successo in Texas nella città di Huston nel 1985, in cui l’intero sky line della città fu utilizzato come scenografia, i suoi grattacieli utilizzati come superfici per enormi proiezioni, un gioco di luci impressionante che illuminò a giorno la città, in cui si contarono circa 2000 proiettori, e pirotecnica che appariva su ogni cima di grattacielo. Per l’occasione, l’artista interagì persino con la NASA, integrando la ricorrenza del 25º anniversario della fondazione spaziale, duettando con astronauti musicisti, e lì per la prima volta, sfoderò sul palco la sua famosa arpa laser.
Poi nel 1997 a Mosca radunò ben 3,5 milioni di persone riuscendo a conquistare il suo quarto e per ora ultimo guinnes.
Ma ben più spettacolari a livello visivo furono quelli messi in piedi nella piana di Giza in Egitto con sfondo le piramidi in occasione del capodanno del 2000 e quello realizzato presso l’acropoli d’Atene l’anno successivo.
Altro momento magico lo rappresenta il concerto tenutosi nel bel mezzo del deserto del Sahara nel 2006, con un orchestra di ben 60 elementi, tutti musicisti locali.
Nel 2011 preso da smanie di grandezza e dopo aver suonato quasi ovunque sul globo terrestre, disse che avrebbe voluto realizzare un concerto niente popò di meno che, sulla Luna.
© Riproduzione riservata