Intervista a Valter Longo, ‘Fasting Cancer’ è il nuovo libro

Cinema / News - 19 March 2025 14:00

Scopri l’intervista a Valter Longo, autore di Fasting Cancer

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Valter Longo è Professore di Biogerontologia e Direttore dell’ Istituto sulla Longevità a USC (University of Southern California) – Davis School of Gerontology di Los Angeles, uno dei centri più importanti per la ricerca in materia d’invecchiamento e di malattie correlate all’avanzamento dell’età. Fasting Cancer è il suo ultimo libro.


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Nel suo libro Fasting Cancer, fa un collegamento tra la dieta e la prevenzione del cancro. In che misura la dieta influenza le possibilità di ammalarsi di cancro?

Il tipo di alimentazione sbagliata, ma anche l'eccesso di calorie, rappresentano alcuni dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del cancro. La dieta ideale per prevenire il cancro è quella che chiamiamo "Dieta della Longevità": si tratta di una dieta pescatariana a calorie normali, a basso contenuto proteico ma sufficiente, in cui si consuma pesce a basso contenuto di mercurio 3-4 volte alla settimana. La dieta dovrebbe essere seguita per non più di 12 ore al giorno (7-19.30-20).

Come si è evoluta di recente la terapia contro il cancro?

Si sono registrati notevoli miglioramenti nell'efficacia di una serie di trattamenti antitumorali che vanno dall'immunoterapia alla terapia ormonale e agli inibitori della chinasi. In questo libro mostriamo come cicli di dieta mimetica a digiuno di 5 giorni (FMD) possano rendere molte terapie antitumorali molto più efficaci nei modelli sperimentali. Gli studi clinici stanno iniziando a dimostrare che i cicli di FMD migliorano l'efficacia di molte terapie antitumorali standard. Anche l'alimentazione quotidiana, come la Dieta della Longevità descritta sopra, può potenziare l'efficacia dei farmaci standard.


Ha anche studiato i meccanismi di base dell'invecchiamento nel lievito, nei topi e nell'uomo. Quale relazione c'è tra le sue ricerche?

Le numerose sperimentazioni cliniche eseguite sull'uomo si basano tutte su ricerche di base condotte sul lievito e sui topi, che hanno dimostrato come il digiuno possa proteggere le cellule normali, rendendo al contempo le cellule tumorali più sensibili alle terapie standard.

Quali sono le prossime sfide della biologia cellulare e della genetica?

La prossima sfida è determinare rapidamente come le cellule tumorali si siano adattate in risposta al trattamento con FMD, in modo da poter utilizzare una terapia mirata insieme alla FMD per curare, si spera, alcuni tipi di cancro.

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