Intervista a David Ury, attore delle serie tv Powers e Grimm

Tv / News - 03 August 2015 15:28

Mauxa intervista David Ury, attore delle serie tv "Powers", "Grimm" nonché del nuovo film di Rob Zombie dal titolo "31". David Ury è anche scrittore.

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Mauxa intervista l'attore David Ury. Nella sua carriera ha lavorato a serie televisive come “Bones”, “CSI: NY”, “The Mentalist”. Recentemente ha recitato in “Grimm” nel ruolo di Hofmann, “Powers” in quello di Dr. Death.

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D. Tra i tanti personaggi che hai interpretato, qual è quello che senti più vicini al tuo modo di essere?

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R. Beh, la maggior parte dei personaggi che interpreto sono persone piuttosto disturbate, quindi se fossero vicino al mio modo di essere sarei un compagno abbastanza pericoloso e demente... Se guardo alcuni dei ruoli che ho interpretato l’anno scorso, per esempio, c’è un pagliaccio pazzo che brandisce una motosega ne film di Rob Zombie “31, un pazzo che vive in un’abitazione simile ad una prigione in “Grimm”, un pedofilo nel film “Loners”, e coroner arrabbiato e cronicamente stressato in “Powers”. In realtà mi sento come se maggiormente vicino a personalità dai tratti più comuni e saggie . Per fortuna.

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D. Hai lavorato in medical drama, fantasy e serie TV crime, soddisfacendo i fusti di spettatori eterogenei. Qual è il tuo genere televisivo preferito e perché?

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R. Ultimamente ho guardato un sacco di fiction di genere serial crime. Non i tipi in cui un nuovo caso viene risolto in ogni episodio, ma piuttosto quelli dove il caso prende l'intera stagione o serie. “The Fall” (BBC), ”The Killing” (versione USA), ”Broadchurch”. Mi piace molto il fatto di come questi spettacoli affrontino i demoni interiori dei personaggi principali. The ”Fall”, in particolare, ha fatto un lavoro fantastico in questo senso.

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D. In quale personaggio ti identifichi di più: Dr. Death in ”Powers” o su Hofmann in ”Grimm”?

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R. Hmmm. Entrambi questi personaggi sono così lontani da me stesso. Sono entrambi una vera delizia da interpretare. Credo che entrambi abbiano dei tratti della mia personalità. Suppongo che direi Dr. Deadth. Anche solo attraverso la sua rabbia e il suo pessimismo riesce ad essere pop in poche battute irriverenti. Ho avuto modo di improvvisare un po’ con nell’episodio 7, e mi sento come se fosse abbastanza facile per me interpretare il suo personaggio.

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D. Nei ruoli che hai affrontato nel corso della sua carriera come attore sei stato ripetutamente picchiato, impalato e ucciso. Qual è il tuo rapporto con la fine eterna? R. Affrontarla con la stessa ironia che hai utilizzato nel tuo libro “Everybody Dies”?

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Sì, ho affrontato un sacco di morte fittizie nel corso degli anni, ma ho avuto la fortuna di evitare la cosa reale. Io ho una grande paura della morte, che non è affatto alleviata dalle varie rappresentazioni della morte che i miei personaggi mi hanno fatto passare. Di tanto in tanto comprendo che la morte di cui sono vittima placa le mie paure, soprattutto guardare la prima pagina del libro e ricordare a me stesso che "Ogni essere vivente deve morire un giorno". Mi auguro che il libro ”Everybody Dies” possa aiutare altre persone ad accettare il loro destino e affrontare le loro paure.

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D. In futuro reciterai più in film, TV o lavorerai nella scrittura?

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R. Beh, ho intenzione di rimanere attivo sia nella recitazione che nella scrittura. Nel prossimo futuro sarò nel film di Rob Zombie ”31”, nonché in nuovo film chiamato “Loners” e sarò di ritorno in “Powers” come Dottor Morte per la stagione 2. Ho appena ottenuto la doppia cittadinanza, ovvero quella tedesca, e spero di lavorare nella cinematografia europea e in progetti televisivi. Per quanto riguarda la scrittura, ho scritto un nuovo show online chiamato ”Grizzly e Hash” dove interpreto un detective della omicidi con Tahmus Rounds, in modo che il progetto mi permetta anche di scrivere. Presto distribuiremo un cortometraggio horror/comedy intitolato “Augustine” che ho co-scritto e di interpretato. Quest’ultimo lavoro ha appena vinto come miglior corto il Calgary Horror Con, ed è entrato in nomination come migliore sceneggiatura e il miglior corto internazionale all'Australia MonsterFest.

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