Il business del cinema nel Regno Unito approda ad 'Alice attraverso lo specchio': intervista all'attore e produttore Matt Hookings
Cinema / News - 31 May 2016 11:39
"Alice attraverso lo specchio" è uno dei film che segna il business del cinema nel Regno Unito. Mauxa ha intervistato l'attore del film, nonché produttore Matt Hookings.
Alice attraverso lo specchio è solo uno dei recenti film girati nei Shepperton Studios, vicino Londra. Le produzioni statunitensi si spostano qui - e nei Pinewood Studios di Buckinghamshire - sia per motivi economici, che di facile gestione. Qui ci sono 15 set, di dimensioni variabili da 280 a 2.800 metri quadrati.
Mauxa ha intervistato un giovane produttore, Matt Hookings che nel fervore del cinema inglese concilia anche la recitazione, avendo recitato appunto in “Alice attraverso lo specchio”.
Matt è originario del Galles meridionale, e con la sua casa di produzione Camelot Films tra producendo il primo lungometraggio, "Prizefighter" ("The Birth of Boxing”).
D. Matt, perché hai scelto questo argomento?
R. “Prizefighter' è stato un progetto di lunga gestazione, durata 4 anni. L'aspetto della boxe ha sempre avuto un grande appeal su di me perché mio padre era un pugile (il campione David Pearce, n.d.r.). Ho subito collegato la storia al personaggio principale, con il suo viaggio e di come abbia definito l'aspetto brutale per lo sport come lo conosciamo oggi. L’aspetto che affrontiamo in 'The Birth of Boxing' non è stato esplorato finora nei film ambientati nel mondo della boxe”.
Il cinema inglese è il più prolifico dopo quello statunitense. Basti pensare alla recente vittoria al Festival di Cannes di “I, Daniel Blake” di Ken Loach, al successo di film come “The Danish Girl” per cui l’interprete Alicia Vikander ha vinto l’Oscar 2016. Gli Shepperton Studios - facenti ora parte de The Pinewood Studios Group - situati a Surrey hanno una delle più longevi storie di produzione cinematografica, ospitano la produzione di film recenti come tutta la saga di “Star Wars”, “Captain America: The First Avenger” (2011), “Fast & Furious 6” (2013), “Guardians of the Galaxy” (2014), “Doctor Strange" (2016) e “Beauty and the Beast" (2017). Fino ad “Alice attraverso lo specchio”, uscito il 25 maggio 2016 con un cast composto da Johnny Depp, Anne Hathaway e Mia Wasikowska.
D. Hai lavorato in "Alice attraverso lo specchio”, nel ruolo di The Hour. Come è stata questa esperienza?
R. “Alice attraverso lo specchio’ è un grande film cui ho lavorare per dieci giorni. Ho lavorato a stretto contatto con Mia Wasikowska, inseguendola davanti ad un enorme schermo verde, il green-set. Il mio personaggio, The Hour, è un orologio enorme che cresce di continuo, quindi fa più movimenti fisici e le performance modificano il personaggio. Lavorare su un film di 200 milioni di budget ha sempre i suoi vantaggi, essere circondato da artisti del calibro di Johnny Depp, Helena Bonham Carter e Anna Hathaway è stata un'altra grande esperienza di lavoro”.
Matt Hookings conferma quindi che le continue produzioni negli studios creano possibilità di lavoro per attori e numerosi maestranze. Ciò è evidenziato dalla presenza capillare di agenzie di talent a Londra: nel 2014 i Pinewood Studios hanno avuto un ricavo di 64.06 milioni di sterline, con un Total asset di 155.57 milioni.
Matt ha prodotto anche un altro cortometraggio, “Then & Now”, sull’11 settembre 2001. Il motivo della scelta è insito nell’introspezione di un personaggio: “Sono sempre stato affascinato dal 9/11, da tutto ciò che ne è seguito. La guerra, le teorie della cospirazione e come è cambiata la vita di molte persone in tutto il mondo. Ho voluto creare una storia sola, isolata che colpisse il pubblico con un personaggio, l’80enne George, il percorso emotivo che ne scaturisce in un breve lasso di tempo. Sono molto orgoglioso del fatto che il film è stato ben accolto, vincendo 11 premi e proiezioni in 25 festival in tutto il mondo”.
Matt ha recitato anche in “Biancaneve e il cacciatore” (2012), “Maleficent” (2014), “Kingsman: Secret Service” (2014).
D. Preferisci lavorare come produttore o attore?
R. “Mi piace il processo di entrambi. Recitare è vitale, ma ho una passione per la produzione che continua a crescere con ogni progetto. In questo momento sono contento che entrambi gli aspetti stiano emergendo”.
Se in Italia uno dei generi che sta riscuotendo maggiore successo è quello della commedia, nel Regno Unito non è così: “La buona commedia è sicuramente un aspetto che manca nel cinema del Regno Unito. E non ho lavorato in tanti buoni ruoli comici da mostrare la mia esperienza. È un genere difficile da affrontare”.
Tra i prossimi progetti di Matt ci sono tre lungometraggi in sviluppo e una serie televisiva: “Ma in questo momento il mio obiettivo è quello del film ‘Prizefighter’, cercando di metterlo in produzione quest'anno affinché sia pronto per la distribuzione nel 2017, Sperando che possa andare in compitietion al Festival di Cannes il prossimo anno!”.
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