I migliori anni della nostra vita, il film di William Wyler con Dana Andrews e Mirna Loy

Cinema / Classico / News - 20 November 2015 15:00

I migliori anni della nostra vita di William Wyler è un film drammatico con Fredric March, Mirna Loy e Dana Andrews. Vincitrice di sette premi Oscar, l'opera uscì negli Stati Uniti il 21

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I migliori anni della nostra vita è un film drammatico prodotto dalla MGM, diretto da William Wyler e interpretato da Fredric March (“Il dottor Jekyll”), Mirna Loy (“L’intraprendente signor Dick”), Dana Andrews (“Un angelo è caduto”) e dal non professionista Harold Russell. L’opera venne distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi il 21 novembre del 1946 ed ebbe all’epoca un grande successo di pubblico e di critica. Un risultato confermato anche dai sette premi Oscar vinti: miglior film, miglior regia, miglior attore (March), miglior attore non protagonista (Russell), miglior sceneggiatura, miglior colonna sonora e miglior montaggio.

Trama. Tratto dal romanzo in versi di MacKinlay Kantor “Glory for me”, “I migliori anni della nostra vita” è ambientato negli Stati Uniti durante il periodo post bellico e vede come protagonisti tre reduci appena tornati a casa, i quali provano tutti un profondo disagio morale e psicologico nella loro nuova vita “civile”. Il primo è Al Stephenson (Fredric March), un bancario che ha difficoltà nel rapportarsi con il prossimo, il secondo è l’invalido Homer (Harold Russell), il quale ha crescenti problemi con la fidanzata, mentre il terzo è Fred Derry (Dana Andrews), ex capitano aeronautico che prova un disgusto più generale.

William Wyler. Ad aver diretto “I migliori anni della nostra vita” è William Wyler, uno dei più grandi registi della Hollywood classica, autore che ha girato numerosi film, dalla commedia romantica “Vacanze romane” all’opera di propaganda interventista “La signora Miniver” fino al kolossal “Ben Hur”. Il cineasta è stato apprezzato soprattutto per il particolare uso dello spazio scenico e della profondità di campo, qualità che si possono riscontrare anche nella pellicola del ’46. Inoltre, per “I migliori anni della nostra vita” il cineasta fece la scelta antispettacolare di filmare interni anonimi con una fotografia senza effetti e di lavorare anche con attori non professionisti.

Produzione. All’inizio, la vicenda produttiva de “I migliori anni della nostra vita” non fu facilissima, in quanto il boss della MGM Samuel Goldwyn, dopo essere stato convinto dalla moglie a finanziare il progetto, cambiò idea perché riteneva la storia troppo deprimente. E a farlo tornare sui suoi passi, ci furono il regista William Wyler e lo sceneggiatore Robert E. Sherwood, oltre che un sondaggio che dimostrava il grande interesse degli statunitensi per l’argomento. Inoltre, il film fu molto costoso e il riscontro commerciale non era garantito, soprattutto per la sua durata di 172 minuti (insolita per l’epoca). Ma il timore del flop fu scongiurato dal pubblico, che apprezzò il film e ne fece un grande successo al box office.

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