Gabrielle, il film sensoriale nato dall'incontro amoroso di due diversità

Cinema / News - 15 June 2014 16:29

Gabrielle è il film di Louise Archambault che incentra la trama sull'incontro tra due persone diversamente abili che s'innamorano. La regista lo definisce sensoriale, con un appeal da documenta

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Film Redeeming Love - video

Gabrielle è il film al cinema diretto da Louise Archambault e interpretato da Gabrielle Marion-Rivard, Alexandre Landry, Mélissa Désormeaux-Poulin e Vincent-Guillaume Otis.

La trama. La vicenda ruota attorno a Gabrielle, giovane donna affetta dalla sindrome di Williams: lei ha un'attitudine particolare per la musica, e nella sua vita giunge anche l'amore per Martin, un ragazzo conosciuto nel centro ricreativo. Ma le famiglie di entrambi sono scettiche sulla relazione, vista la loro disabilità e permettono di far crescere l’amore come i due desidererebbero Il coro si prepara ad un importante festival musicale e Gabrielle fa di tutto per dimostrare la propria autonomia e per essere indipendente. Deve però affrontare i pregiudizi e i propri limiti per vivere con Martin una storia d’amore fuori dalla tradizione.

La regista. Louise Archambault riguardo al progetto dice che è nato “dal desiderio di parlare della felicità delle persone considerate ai margini della società (...) desideravamo rappresentare una storia d’amore tra due giovani affetti da ritardo mentale, il modo in cui vivono l’amore e la sessualità”.

Documentario. Su concetto di documentarismo applicato al film, la regista di “Gabrielle” dice “l’intenzione era comunque quella di realizzare un film intimista, sensoriale, che avrebbe seguito da vicino Gabrielle, Martin e alcuni coristi (...) Le persone affette da ritardo mentale con cui ho girato non hanno alcun tipo di filtro; non vedono le cose come le vediamo noi. Le scene d’amore sono state le più facili da girare per Gabrielle, sicuramente molto più facili che spostarsi da un punto all’altro prendendo un oggetto a metà strada”.

L’attrice. La stessa Gabrielle Marion-Rivard è cresciuta in una famiglia di musicisti. Ha poi seguito i corsi di danza classica con la compagnia Entre-Jambes di Beloeil, entrando a far parte della compagnia teatrale Les Démasqués dell’Associazione della Valle di Richelieu per il ritardo mentale. Nel 2011 ha partecipato alla quarta Biennale di giga contemporanea in qualità di interprete e danzatrice nello spettacolo Dans ta tête della coreografa Maïgwenn Desbois.

© Riproduzione riservata



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